Una immensa catena anticiclonica pervade sopra l’intera Europa centrale. Da ovest con Rosemarie (1029 hPa) sino ad est con Queenie (1025 hPa), l’intera fascia centrale continentale è ben protetta da questa insormontabile superficie altopressionaria.
La sua compattezza centro-orientale impedisce, però, il normale deflusso verso est della goccia fredda mediterranea. Oggi traslata verso le vicine coste nordafricane, continua, con le sue ravvicinate ondulazioni (1015, 1016 e 1017 hPa), ad inficiare le condizioni meteorologiche italiane.
Inoltre, la sua robustezza nord-occidentale blocca i costanti flussi oceanici sino a confinarli alle alte latitudini. La depressione Noah (977 hPa) si posiziona sopra l’Islanda accompagnata da un brusco scivolo barico. I forti venti associati riescono a spingere le strutture occlusive del suddetto vortice verso la Scandinavia, abbandonando rapidamente i territori britannici.
Accanto ad una Europa ben protetta meteorologicamente dalla presenza della vasta struttura anticiclonica sopraccitata, coesistono, ai lembi opposti del Continente, due diverse, di origine, strutture depressionarie.
Il complesso nordatlantico impone le sue nubi fredde, supportate da forti venti, al Mare del Nord ed alla vicina Scandinavia. Piogge costanti si rovesciano sopra le capitali baltiche.
La configurazione mediterranea condiziona, col suo monotono roteare nuvoloso, l’intera fascia centro-occidentale dello stesso Bacino. Cumuli temporaleschi aggrediscono i territori nordafricani spingendosi sino alle Regioni meridionali italiane.