Non eravamo più abituati al classico susseguirsi di perturbazioni atlantiche. E’ vero, non si tratta del vero flusso zonale che un tempo ci portava le piogge regolari, ma è un qualcosa che comunque si avvicina o si somiglia. Una profonda area di Bassa Pressione che si staglia in vicinanza dell’Islanda sta sfornando una serie di fronti perturbati che pian piano si muovono verso est, col loro carico di pioggia e maltempo in genere.
Ieri v’è stata una tregua che ha riportato il sole su gran parte d’Italia, ma ha fatto anche più freddo e i cieli sereni stanotte hanno favorito un calo delle temperature minime. Si sono avuti valori invernali, in zone vallive del Centro e del Nord vi sono state delle gelate e l’aria stamattina ha quel frizzante tipico della stagione.
Ma se andassimo ad osservare l’immagine satellitare mattutina ci renderemmo conto che qualcosa sta mutando. Un altro imponente sistema nuvoloso copre i cieli della Francia e in parte delle Penisola Iberica e la parte avanzata si sta addossando all’arco alpino. Le nubi sono in progressivo aumento al Nordovest, poi s’accresceranno anche sulla Sardegna. In generale nel corso della giornata ve ne saranno di più anche sulle restanti regioni e sarà il cenno del peggioramento che domani dovrebbe rivelarsi corposo un po” dappertutto.
Ma andiamo con ordine. Le prime precipitazioni dovrebbero giungere nel pomeriggio sia sulla Sardegna che nelle Alpi occidentali. La fenomenologia inizialmente dovrebbe rivelarsi di maggiore consistenza sull’Isola, ove entro sera si avranno piogge, rovesci e qualche temporale. Il vento si disporrà, sul Mare di Sardegna, dai quadranti occidentali, rinforzandosi. Altrove si avranno venti deboli e in genere di direzione variabile, quindi anche al Sud si prevede l’attenuazione dei venti settentrionali.
Le precipitazioni si affacceranno anche sui rilievi di ponente del Nordovest, ma rispetto alle proiezioni dei giorni passati la tempistica del peggioramento sarà differente. Se fino a ieri sembrava che gradualmente i fenomeni dovessero estendersi sino a raggiungere la Lombardia, oggi i Centro di Calcolo ci dicono che entro sera gli ombrelli serviranno quasi esclusivamente sul Piemonte, in Valle d’Aosta e sul ponente Ligure. Ma nel corso della notte la fenomenologia si estenderà verso est e si intensificherà in modo consistente. La neve cadrà sui rilievi alpini e date le temperature in genere si avranno fiocchi bianchi tra i 900 e i 1000 m di quota. Ma sul territorio piemontese, laddove vi sono sacche d’aria più fredde, la dama bianca potrebbe comparire anche a quote prossime alla collina, quindi diciamo tra i 500 e i 600 m.
Sul resto della Penisola avremo invece un generale aumento della nuvolosità, che diverrà consistente sui versanti tirrenici. In modo particolare sulla Toscana, ove in nottata giungeranno i primi fenomeni. Fenomeni che poi si porteranno verso l’Emilia, quindi anche il Triveneto verrà successivamente coinvolto dal maltempo. E domani la Bassa Pressione ci interesserà con maggiore convinzione, si dovrà prestare attenzione in particolare ai venti, che diverranno ovunque molto forti e in qualche caso potrebbe raggiungere persino intensità di burrasca.