Lunedì mattina la “tropical storm” Isang si trovava a sud-sudovest di Diego Garcia, a 17,5°S 68,8°E, nell’Oceano Indiano Meridionale, spostandosi verso sud-sudovest a 9 miglia orarie, con venti sostenuti fino a 45 miglia orarie. Le previsioni di un ulteriore spostamento verso sud-sudovest e quelle di un graduale indebolimento nei giorni successivi sono state solo in parte rispettate. Alle 6 GMT di mercoledì 6 essa era infatti centrata a 24,6°S 66,6°E, ma non si era affatto indebolita, avendo il vento sostenuto velocità fino a 55 nodi (63 miglia orarie). La traiettoria della tempesta è ora verso sud-sudest e, a latitudini ormai extra-tropicali, il suo indebolimento è nella natura delle cose.
L’altra “tropical storm” nell’Oceano Indiano Meridionale, battezzata Adeline, si trovava, sempre lunedì, centrata a 13,8°S 93,8°E, a sudovest delle Isole Cocos, appartenenti all’Australia, muovendosi verso ovest-sudovest a 15 miglia orarie, con venti sostenuti fino a 35 miglia orarie. Le previsioni indicavano un ulteriore spostamento verso ovest-sudovest, sempre in mare aperto, e un rinforzo, puntualmente verificatosi e niente affatto trascurabile. Adeline è diventato ciclone e anzi alle 6 GMT di mercoledì 6 esso aveva raggiunto la categoria 4, con venti sostenuti fino a 115 nodi, centrato a 13,1°S 87,6°E
Per le 18 GMT di mercoledì, Adeline era previsto spostarsi con il centro a 13,4°S 85,3°E, con ulteriore rinforzo del vento sostenuto fino a 125 nodi (143 miglia orarie). La massima intensità Adeline dovrebbe raggiungerla tra le 6 e le 18 GMT di giovedì 7 aprile (vento sostenuto fino a 130 nodi), per poi iniziare a indebolirsi. Come traiettoria, Adeline dovrebbe muoversi verso ovest-sudovest, sempre in mare aperto.