Almeno una bella sensazione di fresco Non saranno certo i temporali a portare l’attesa rinfrescata su gran parte d’Italia, ma più che altro il vento dai quadranti settentrionali, mosso dal parziale cedimento barico che ha interessato il Nord, dove almeno qui l’instabilità non è certo mancata. Il passaggio di consegne dai venti caldi a quelli più freschi inizierà ad articolarsi nella giornata di venerdì: le zone che ne beneficeranno maggiormente saranno quelle dell’Adriatico Centro-Settentrionale (Emilia Romagna e Marche in primis), ma anche la Sardegna esposta agli sbuffi di maestrale dalla Valle del Rodano.
Su tutte queste zone appena citate si avranno cali termici in quota dai 2 ai 4 gradi, ma al suolo la flessione potrà risultare più accentuata, soprattutto lungo i settori maggiormente esposti alla nuova circolazione da nord. Basti pensare alle zone romagnole, ove per il favonio si sono raggiunti anche i 33 gradi nelle ore più calde odierne, mentre per venerdì il crollo non sarà certo inferiore ai 5-6 gradi.
Gli amici del Sud dovranno avere più pazienza: la giornata di venerdì riserverà ancora sofferenza ed ultimi picchi termici difficili da sopportare. Gli effetti rinfrescanti della tramontana saranno invece ben avvertiti nel week-end: il vento si accentuerà e soffierà localmente sostenuto, colpendo in modo più diretto la Puglia, probabilmente la regione più interessata dall’attuale fase calda e che dunque non disdegnerà d’assaporare un fine settimana maggiormente gradevole. Di sicuro chi freme dalla voglia d’andare al mare non sarà molto d’accordo, visto che almeno l’Adriatico risulterà agitato.