Avvalendoci dell’ausilio delle mappe di anomalia termica elaborate da weatherbell su base dati NCEP/CFS, non possono non balzare all’occhio le forti differenzi che contraddistinguono questo periodo autunnale in Europa e nel Nord America.
Nei nostri articoli di news dal mondo abbiamo più volte sottolineato il freddo e le nevicate che hanno colpito gli USA e il caldo (e le alluvioni) che caratterizzano, in uno scenario atmosferico bloccato, l’Europa. E se in ottobre almeno la Russia e le zone ad essa adiacenti avevano visto freddo intenso, a novembre in tutto il continente europeo solo la Penisola Iberica e la Scandinavia settentrionale stanno avendo temperature sotto la media. Tutto il resto del continente è alle prese con un novembre storico, vuoi per il caldo, vuoi per le piogge.
La stagione fredda in Nord America si è invece aperta come si era chiusa la precedente, all’insegna del freddo. Una violenta irruzione artica ha portato temperature localmente da record o vicine ai record su Wyoming, Colorado e South Dakota, con il freddo che si è spinto molto a sud fino al Golfo del Messico e con il freddo che ha caratterizzato quasi tutto il continente. Anche qui, come in Europa, ci sono le dovute eccezioni, soprattutto l’Alaska e in second’ordine gli stati del Sud-Ovest, California e Arizona. Proprio come l’anno scorso.
L’Asia centro-settentrionale sta avendo invece anomalie meglio distribuite, alternando settori freddi (zone a sud e ad est del Mar Caspio e Siberia orientale) e caldi (Siberia occidentale, Tibet).
L’andamento dell’ultima settimana è sovrapponibile a quello dell’intero mese, con anomalie solo un po’ meno pronunciate.
Ma non solo, perché anche l’andamento medio delle anomalie di tutto questo anno 2014 ricalca quello dell’ultimo mese, con un’Europa sempre contraddistinta dai colori rossi (anomalie positive), un Nord America dai colori azzurri (anomalie negative) e un’Asia altalenante, dove prevalgono gli azzurri nel settore occidentale al di là degli Urali. Ma proprio quella bassa catena degli Urali sembra un ostacolo insuperabile per il freddo!
Un andamento climatico annuale che potremmo definire “European Warming”!