Spesse volte, in passato, abbiamo rimarcato il connubio indissolubile tra l’Alta Africana e le grandi Depressioni Atlantiche. Il perché è presto detto: affinché il temibile anticiclone possa raggiungerci è necessario un affondo ciclonico oceanico. A seconda del posizionamento di quest ultimo, l’Italia è soggetta a condizioni meteorologiche diametralmente opposte. Un esempio su tutti: nell’ultimo mese le Depressioni si sono mantenute a ridosso dell’Europa occidentale ed hanno inviato fronti perturbati in serie verso il Mediterraneo.
Ora, invece, stiamo assistendo ad una modifica sostanziale dell’azione ciclonica. Osserviamo l’immagine del MeteoSat. Quel che si evince è la presenza di un poderoso Vortice Ciclonico ben più ad ovest della Gran Bretagna ed un occhio attento noterà certamente la modifica strutturale rispetto al passato: l’inclinazione dell’asse di saccatura si sta estendendo a sud, direzione Azzorre.
Abbiamo indicato tramite freccia la successiva evoluzione ciclonica, ovvero lo sprofondamento a sud di cui sopra. Nel contempo osserveremo la classica risposta dinamica dell’Alta Africana, anch’essa opportunamente indicata in figura. Il promontorio comincerà ad estendersi verso il nostro Paese fin dalla giornata di mercoledì 19 novembre e tenderà a consolidarsi durante il fine settimana.