Un incredibile ribaltone si prospetta nel meteo di fine mese in Europa. La potremmo definire rottura stagionale, perchè si avrebbe un drastico passaggio da un autunno in realtà molto anomalo, con caldo esagerato in un’ampia parte dell’Europa, ad un’improvvisa fase di freddo artico tipicamente invernale.
Il cambio sarebbe a dir poco traumatico, tenendo conto del caldo attuale che sta portando temperature localmente da record in molte parti dell’Europa Centro-Orientale. Il caldo anomalo proseguirà ancora per alcuni giorni, a testimonianza del fatto che si avrebbe un capovolgimento davvero repentino.
L’evoluzione non è campata per aria e non è tracciata in modo isolato dai super cervelloni. Entrambi i modelli globali GFS ed ECMWF appaiono concordi su questo cambio radicale che interverrebbe negli ultimi giorni del mese.
L’elevazione verso l’Atlantico Settentrionale dell’alta pressione, che posizionerebbe i propri massimi sull’Islanda, darebbe l’input ad una saccatura artica con aria molto fredda in scivolamento verso la Scandinavia e poi in direzione dell’Europa Centro-Orientale e probabilmente dei Balcani.
Non è escluso che la discesa fredda possa seguire traiettorie anche più occidentali, modellata anche da eventuale sviluppo di vortici di pressione. In questo caso sarebbero maggiori le probabilità di ripercussioni anche sul Mediterraneo e sull’Italia, in termini di possibilità di un primo vero e proprio maltempo invernale.
Quest’offensiva artica potrà peraltro portare anche le prime vere nevicate fino a bassa quota o in pianura su parte dell’Est Europa e delle nazioni centrali del Continente, in quanto i contrasti innescati dal fronte d’irruzione artica potranno incentivare delle precipitazioni, favorendo la trasformazione in neve.
Quello che si può dire per ora è che stanno aumentando le probabilità di un primo importante massiccio afflusso d’aria fredda artica sull’Europa Centro-Settentrionale, ma per i dettagli bisognerà necessariamente attendere, trattandosi di una previsione meteo riferita a circa una settimana.