Prende corpo la risalita anticiclonica subtropicale. Durante la giornata di ieri abbiamo assistito al lento disgregamento della falla barica balcanica che infastidiva le nostre coste adriatiche. In Italia si sta lentamente tornando alla completa stabilità barica, in piena linea con l’andamento meteorologico europeo odierno.
In Europa
Come titolato, l’attenzione odierna è rivolta al margine sud-occidentale dell’immagine satellitare.
La perturbazione molto coesa, sorta al largo del Portogallo, si distende di gran lena su tutta la terra lusitana, inoltrandosi prepotentemente in Spagna. Non essendo brusco il contrasto con la superficie anticiclonica presente su quei territori, gli effetti pluviometrici sono di relativa intensità, senza sconvolgimenti rilevanti.
In contemporanea si assiste anche alla risalita verso il Bacino del Mediterraneo del copro nuvoloso maghrebino. Nato da una piccola falla barica presente sulle coste marocchine ora è in allungamento sull’Algeria. La propensione è quella di minacciare il Canale di Sicilia.
Sul resto dell’Europa vige un vero e proprio controllo assoluto anticiclonico. Tutti i Paesi ne sono coinvolti, anche se non possono dormire sonni tranquilli.
Infatti, osservando con attenzione l’immagine satellitare, si può scorgere l’avanzata ciclonica fredda nord-atlantica. I venti artici marittimi groenlandesi spirano perennemente, spingendo la perturbazione verso le coste irlandesi.
Della perturbazione ciclonica balcanica che ha interessato l’Italia durante questi primi giorni di Maggio non se ne ha più traccia. Qualche sussulto in Albania e nulla di più.
In Italia
Nonostante il regime anticiclonico, sul Nostro Paese è ancora presente una nuvolosità debole e diradata. I maggiori addensamenti sono sulle zone alpine con possibili rovesci e temporali.
Anche le aree interne centrali sono interessate da un lieve aumento plumbeo, altrove qualche sparsa velatura adorna i cieli sereni.
Attenuazione della nuvolosità e dei fenomeni al sud. Ancora qualche offuscamento sulla parte orientale della Sicilia.