38, 39, 40 gradi. Caldo eccezionale, ma non è record perché Luglio, altri anni, è stato capace di far di peggio. Sì, peggio, una calura così non è certo salutare. Non si sta bene neppure al mare, che sta diventando caldissimo e non consente alle brezze d’avere quell’azione mitigatrice riscontrabile sino a qualche settimana fa. E poi di notte l’aria è ferma, cresce l’umido, c’è afa. Afa che ha fatto impennare l’allerta meteo-inquinamento nelle grandi città. E non solo in Val Padana, anche al Centro e localmente al Sud. Ma per fortuna qualcosa sta mutando e stamane, alle prime luci dell’alba, i primi temporali bagnavano le zone alpine dell’alto Piemonte e dell’alta Lombardia.
L’anticiclone, che rammentiamo non limitarsi alla sola Italia ma estendersi sin sul Baltico, sta arretrando sotto i colpi destabilizzanti delle perturbazioni atlantiche. Non ci sarà alcun ingresso franco, da noi, ma solo un fluire d’aria più fresca che acuirà il contrasto col clima rovente che c’avvolge. E’ per questo che stasera, in Val Padana, è bene prestare attenzione ai forti temporali. L’energia in gioco è davvero tanta, ragion per cui potrebbero cadere delle grandinate e le precipitazioni accompagnarsi a forti colpi di vento.
Domani, rapidamente, l’instabilità si propagherà al Centro, e poi al Sud. Se siete interessati a comprenderne il motivo, vi diciamo che i fronti atlantici non riescono a penetrare nel Mediterraneo. Lo sbarramento anticiclonico, da quel lato, è proprio sordo! Avviene così che le masse d’aria, raggiungendo l’Europa centrale, aggirino l’ostacolo e giungano da noi dal versante Adriatico. Là, infatti, l’egemonia altopressoria è un po’ fallace e permetterà all’aria fresca di insinuarsi coadiuvata da venti orientali o settentrionali. Intendiamoci, nulla di eclatante, al più ci sarà qualche rinforzo di moderata entità nelle coste abruzzesi, molisane e pugliesi. Così come qualche raffica di Maestrale andrà in Sardegna, facilitando una diminuzione delle temperature.
Temperature. Scordiamoci, almeno per 3-4 giorni, i picchi elevatissimi delle ultime 48 ore. Ieri 39 gradi in Puglia, 38 nel Lazio. Avantieri 40 in Sardegna e oggi, sabato, i valori non subiranno alcuna variazione sostanziale. Solo di sera, quando giungeranno i temporali, le regioni Settentrionali inizieranno a percepire un po’ di fresco. Da lunedì e sino a mercoledì difficilmente si andrà oltre i 35 gradi. Al Nord si avranno massime tra i 30 e i 32 gradi, così come al Centro con punte nelle valli più interne del versante tirrenico di 33/34°C. Al Sud e nelle Isole qualche grado in più, ma di positivo c’è che il ricambio circolatorio renderà il clima più godibile e il caldo facilmente sopportabile.
Per quel che concerne l’instabilità, detto che si trasferirà al Centro Sud, diciamo anche che si attarderà maggiormente sull’Italia Meridionale per via di una circolazione favorevole. Quella settentrionale. E tra l’altro proprio a causa di questi venti, tra lunedì e martedì potrebbe avvenire la propagazione di qualche temporale sino alle coste del versante tirrenico. Domani, però, gli episodi instabili più vivaci riguarderanno le Marche, l’Abruzzo, il Molise. Alle prime ore del mattino s’attarderà qualche rovescio di pioggia nelle coste friulane e romagnole. Poi spazio ad un netto miglioramento, che avrà nel frattempo già raggiunto il Nordovest.
A metà settimana ecco capovolgersi la situazione. Instabilità in fase di dissoluzione nell’Appennino, si rinvigorirà temporaneamente al Nordovest a causa di qualche spiffero d’aria umida. A questo punto è doveroso aprire una piccola parentesi. Questi nuovi sbuffi saranno causati da un’area di Bassa Pressione sulle Isole Britanniche, che innescherà un affondo perturbato verso la Penisola Iberica. Quale la risultante? Pessime notizie e probabilmente l’avrete afferrata. Si innescherà una nuova espansione dell’Anticiclone africano a nord, quindi in Italia. Riprenderà a far caldo, soprattutto nelle Isole e al Sud, ma valori elevati si registreranno anche nelle Centrali Tirreniche e in Val Padana. E tornerà l’afa.