L’Ora della Terra è la più grande mobilitazione globale promossa dal WWF e che andrà in scena, ormai per l’unicesimo, nella serata del 24 marzo dalle 20.30 alle 21.30 in tutto il mondo. Il gesto simbolico è quello di spegnere le luci un’ora per riflettere sullo stato della Terra.
Il nostro Pianeta è messo a repentaglio dai cambiamenti climatici. Le luci verranno spente su una serie di luoghi simbolo fra i più famosi al mondo, fra cui la Torre Eiffel, la Sydney Opera House, lo stadio Bird’s Nest di Pechino fino al Burj Khalifa di Dubai, l’edificio più alto del mondo.
In questa edizione, con il motto ‘Connect2Earth’ (connettiti alla Terra) per la prima volta l’invito del Wwf non sarà solo quello di partecipare allo switch-off globale, ma anche di condividere e parlare di ciò che la natura significa per noi del luogo in cui viviamo e di come ce ne prendiamo cura.
Numerose le città italiane che aderiranno all’iniziativa ‘spegnendo’ monumenti e piazze, tra questi: il Colosseo a Roma, Piazza San Marco a Venezia, il Castello Sforzesco e UniCredit Tower a Milano, la Mole Antonelliana a Torino.
Si spegneranno le luci anche su alcuni dei monumenti più simbolici di Firenze tra cui Palazzo Vecchio e il David a P.zzale Michelangelo, poi la Basilica di San Francesco d’Assisi, il Maschio Angioino e Castel dell’Ovo a Napoli, il Santuario di Santa Rosalia a Palermo e il Palazzo Civico a Cagliari.
La manifestazione centrale dell’edizione italiana si svolgerà al Colosseo di Roma, con la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi e l’ospite d’onore Paolo Nespoli, l’astronauta Esa protagonista della missione Vita dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana). Per l’occasione saranno spenti anche la basilica di San Pietro e diversi palazzi istituzionali: Quirinale, Camera, Senato, Corte Costituzionale, Presidenza del Consiglio.