Sentir pronunciare la parola “fresco” riferendosi all’andamento climatico mensile può suonare strano. E’ da mesi che i termometri non mettevano a segno anomalie termiche negative. Se pensiamo alla primavera, ancor prima all’autunno e all’inverno, ciò che è accaduto a maggio fa un certo effetto. Osserviamo la mappa NCEP CFSv2:
La media mensile italiana, se raffrontata alla media trentennale di riferimento, è risultata inferiore praticamente ovunque. Se si eccettuano Toscana e alcune aree del Triveneto, altrove scorgiamo deviazioni negative nell’ordine di 1-2°C.
Varcando i confini nazionali, anomalie negative hanno riguardato tutto il bacino del Mediterraneo propagandosi sin sul Mar Nero. Al contrario, sul Nord Europa continua a far caldo, in particolare tra la Scandinavia e la Russia europea.