Stamane, un po’ come accadde giovedì all’alba, osserviamo vigorosi annuvolamenti su alcune delle nostre regioni. Oltre al Piemonte, anche in Liguria e Toscana. E poi v’è un ammasso temporalesco che dalla Corsica punta minaccioso l’Isola d’Elba e rischia di raggiungere i litorali toscani. Ma cosa significa tutto ciò? Semplice, che le infiltrazioni d’aria umida stanno guadagnando gradi di latitudine verso sud.
Di conseguenza osserveremo, nelle prossime ore, una netta accentuazione dell’instabilità diurna. Dove? Lungo la dorsale appenninica. Certo, anche le Alpi avranno la solita razione di temporali, ma le precipitazioni più intense si abbatteranno in alcune regioni centro meridionali. Quali? Presumibilmente l’Abruzzo, il Lazio, il Molise, le Marche e il settore appenninico compreso tra l’alta Toscana, l’Emilia occidentale e il Levante Ligure. Ovviamente stiamo parlando delle zone interne, laddove i rilievi svolgeranno un ruolo fondamentale.
Sarà interessante valutare eventuali sconfinamenti sulle coste, che al momento paiono poco probabili eccezion fatta per i litorali molisani, pugliesi e della Calabria ionica. Al nord, invece, le precipitazioni non dovrebbero riuscire in alcun modo a prendere il largo sulla Val Padana. Si concentreranno sulle Alpi ed ancora una volta le più intense – ovviamente temporalesche – si abbatteranno sui settori più occidentali. Infine, saranno possibili degli acquazzoni pomeridiani anche nelle interne delle due isole maggiori.
Dal punto di vista termico e dei venti non cambierà granché, salvo locali temporanee flessioni delle temperature in quei settori maggiormente colpiti dai temporali. Ciò detto, anche quella odierna sarà una giornata prettamente estiva un po’ dappertutto e l’afa continuerà a farsi sentire sia in Val Padana, sia sui litorali.