L’elemento saliente a breve termine.
Il week end sarà segnato da una stabilizzazione delle condizioni meteo ad opera di alta pressione oceanica in espansione verso est. Il clima diverrà gradevole, primaverile. Ad inizio settimana confermato un rapido transito ciclonico, in quota, diretto verso i bacini meridionali. I fenomeni interesseranno principalmente il nord e le isole maggiori.
L’elemento saliente a medio termine.
E’ importante evidenziare la concordanza di vedute tra i principali Global Models, uniti nell’identificare una persistenza anticiclonica oceanica quale blocco alle umide e miti correnti atlantiche. Espansione meridiana che andrebbe a favorire il scivolamento di imponente nucleo artico-marittimo verso sud, direzione bacino del Mediterraneo.
L’elemento saliente a lungo termine.
Se lo scenario suddetto dovesse trovare ulteriori conferme, a questo punto assai probabili, si concretizzerebbe una fase di maltempo più simile all’inverno che non alla primavera.
Il trend a lungo termine:
Ferite bariche di tal portata sono poi lente a sanare, specie se si considera la tenuta del muro anticiclonico azzorriano in pieno Oceano Atlantico.
Elementi di incertezza:
Attualmente possiamo ritenere incerta la traiettoria del nucleo ciclonico di provenienza settentrionale. Molto dipenderà, inevitabilmente, dall’asse direzionale assunto dall’espansione meridiana dell’alta pressione oceanica.
Mentre il modello europeo ECMWF mostra un diretto coinvolgimento peninsulare ad opera del nucleo artico, quello americano, GFS, non esclude, in diversi membri previsionali, una maggiore ingerenza occidentale. In quest’ultimo caso il clima si rivelerebbe più primaverile ma anche uggioso, specie su bacini di ponente.
Fattori di normalità climatica:
Il diagramma termico-barico, riferibile a diverse località della penisola, mostra una tendenza termica al ribasso, con valori che si attesterebbero, in prima decade di aprile, al di sotto delle medie.
Per quel che concerne le precipitazioni, in sede titolare si è parlato di nuove occasioni. Bene, la media delle osservazioni indica fenomeni sostanzialmente in linea con l’andamento medio stagionale.
Focus: evoluzione sino al 10 aprile 2008
Il primo step previsionale è quello che ci condurrà verso metà della prossima settimana. Nel corso del fine settimana avremo condizioni di tempo stabile e sostanzialmente soleggiato un po’ su tutte le nostre regioni. Le temperature sono attese in aumento ed il clima primaverile. Seguirà poi un rapido transito ciclonico, in quota, dalle Alpi verso i bacini meridionali con passaggio in prossimità della Sardegna. Instabilizzazione meteo che si manifesterebbe su settentrione e isole maggiori, con qualche fenomeno anche all’estremo sud.
Ma la fase suddetta potrebbe rappresentare il preludio ad un più corposo peggioramento che potrebbe giungere verso il 7-8 aprile, quando un’ampia quanto profonda onda ciclonica artico-marittima andrebbe portandosi verso sud in scorrimento lungo il bordo orientale dell’alta pressione oceanica. A sua volta in proiezione meridiana ben oltre le isole britanniche. Se tale scenario trovasse riscontro, il maltempo tornerebbe a farci visita diffusamente, con calo termico e condizioni simil-invernali.
Evoluzione sino al 15 aprile 2008
Persistenza ciclonica settentrionale che potrebbe perpetuarsi verso il giro di boa mensile, anche se con probabile tendenza a miglioramento ad iniziare dai settori occidentali peninsulari.
In conclusione.
Possiamo pertanto confermare la linea di tendenza tracciata ad inizio settimana, quando dicemmo che, con buona probabilità, nella prima decade di aprile vi sarebbe stati ulteriori scossoni barici e termici.