È un’Europa al freddo quella che fotografa la mappa delle anomalie termiche settimanali. E come annunciato la scorsa settimana, questa volta l’anomalia fredda interessa anche l’Italia.
In tutta Europa, solo la zona egea, del Mar Nero ed il sud della Russia a Est, l’Islanda, l’Irlanda, il Galles e la Cornovaglia a Nord-Ovest, hanno risentito di anomalie termiche positive.
Pesanti le anomalie negative nell’Europa centro-orientale, in Scandinavia e in Russia. Si noti nella Russia centrale la vicinanza tra le forti anomalie positive e quelle di segno opposto: è in questa zona di confine che si sono avuti i gravi episodi di gelicidio (pioggia che cade con temperature sotto zero e che congela), come quello che ha colpito Mosca.
Si notino ancora le importanti anomalie negative nel Nord Africa occidentale (da cui le nevicate in Algeria) e quelle pesantissime oltre gli Urali (mappe da weatherbell).
E dando un’occhiata alla mappa asiatica, si nota quasi tutta la Siberia al freddo ed in particolare quel nucleo a nord del Kazakistan con temperature oltre 10 gradi sotto la media.
Di segno opposto le anomalie in Nord America. Sarà un effetto contrappasso dopo l’elezione di Trump (noto scettico dei cambiamenti climatici), ma qui il Global Warming sembra partito per la tangente, con anomalie pesantissime, di oltre 10 gradi sopra norma, nel Canada centro-occidentale.
Naturalmente l’andamento di una settimana o anche di un mese, perfino di un’intera stagione, non dipende direttamente dal Global Warming, così come le anomalie negative euro-asiatiche non significano che stiamo andando verso la glaciazione. Si tratta di fasi climatiche di breve periodo che rientrano entro i normali range di oscillazione, ma che potrebbero avere un’influenza, se non su tutta la stagione, almeno per le prossime settimane. Il Global Warming si misura negli anni e nei decenni, non da episodi (e nemmeno da un tornado, un’alluvione ecc.).
Intanto l’Artico sta sempre peggio e a ottobre si è raggiunto un nuovo minimo assoluto mensile e questo è sì un segno piuttosto tangibile dei cambiamenti climatici.
L’appuntamento è alla prossima settimana. In Italia dal week-end è atteso un forte rialzo termico, ma anche l’arrivo di un’importante perturbazione che potrebbe portare pesanti piogge.