Il Mediterraneo genera meteo estremo da sempre, ma con le sue acque divenute più calde rispetto alla media, è stato in grado di generare 2 tempeste in una settimana. Questo non è affatto normale.
Che tali aree cicloniche siano poi effettivamente TLC, Medicane è quasi irrilevante per buona parte delle persone. In ambito scientifico la differenza invece conta.
I modelli matematici di previsione li avevano previsto come uragani del Mediterraneo, poi non hanno raggiunto tale violenza, ma qualcosa di anomalo è avvenuto. E lo sanno coloro che vivono nelle coste ioniche, dove ieri hanno visto ingenti mareggiate provenienti dalla lontana tempesta.
Lo vivono in queste ore in Grecia dove c’è allerta massima.
I cambiamenti climatici hanno aumentato la temperatura media del Mediterraneo, e ciò che è stato numerose volte calcolato dai modelli matematici di previsione, in qualche modo si è realizzato.
Una settimana fa, un ciclone mediterraneo ha interessato dapprima la Sardegna con piogge intense nel settore orientale, poi si è portato in Tunisia, dove si sono avuti temporali ingentissimi, neppure previsti così forti, e hanno causato anche alluvioni come mostra il video.
Il Mediterraneo più caldo è una pessima notizia perché può intensificare le perturbazioni autunnali che giungeranno. Forse non avremo altre previsioni di cicloni simil tropicali, ma non è detto, il mare si sta raffreddando e si raffredderà, ma sarà ancora abbastanza caldo da generare forti contrasti termici e maltempo anche estremo.