Dopo nove mesi di grave siccità, a partire dalla fine di ottobre una serie di intense perturbazioni atlantiche o depressioni mediterranee hanno cominciato ad interessare la Liguria, tanto che il deficit pluviometrico che sembrava irrecuperabile è andato via via colmandosi, almeno su parte del territorio regionale.
La perturbazione cha ha interessato la Liguria nei giorni successivi il Natale, ha coinvolto maggiormente la Riviera e l’Entroterra di Ponente e il Genovesato, mentre a Levante pur persistendo i fenomeni piovosi, gli accumuli sono stati inferiori seppur importanti.
Nella giornata di domenica 28 dicembre intense piogge sono cadute dapprima sulla Riviera e l’Entroterra di Ponente, in estensione dal tardo pomeriggio sul genovesato, specie la parte centro-occidentale del capoluogo ligure e le valli dell’entroterra padano, dove la precipitazione è caduta sotto forma di neve.
I venti da sud-est hanno favorito maggiormente le piogge sulla parte occidentale della regione, mentre nel genovese le piogge si sono intensificate quando al suolo si sono orientati da nord-est, con attivazione di una debole tramontana scura, per via della formazione di un minimo orografico sul Golfo di Genova, ma con crollo della temperatura che in poche ore è passata da +10°C a +5°C.
Vediamo ora alcuni accumuli delle giornate del 28 e 29 dicembre pubblicati su www.meteoliguria.it.
A Dolceaqua, nell’immediato entroterra di Ventimiglia sono caduti tra la mezzanotte del 28 e le ore 06 del 29 circa 180 mm di pioggia, di cui circa 80 in appena 6 ore nelle ore centrali di sabato 28. Quantitativi simili anche a Vessalico, in Valle Arroscia, ai piedi delle Alpi Marittime, dove la precipitazione è stata maggiormente distribuita nell’arco di 36 ore, con picchi orari più modesti rispetto a Dolceacqua.
Consistenti precipitazioni anche sulla costa. Ad Imperia sono caduti 90 mm di pioggia, a Pietra Ligure 110 mm, a Savona 100 mm. La neve è caduta invece in Valle Bormida e nell’entroterra tra Genova e Savona, con accumuli di circa mezzo metro.
Nel genovese la stazione che ha registrato i maggiori accumuli è stata quella di Bolzaneto, in Val Polcevera, alla perifera di nord-ovest del capoluogo ligure. Qui sono caduti circa 160 mm di pioggia, la gran parte concentrata tra il pomeriggio e la serata di domenica 28 dicembre. Oltre 80 mm sono caduti all’aeroporto di Sestri, circa 120 a Pegli, mentre nei quartieri ad est della città le piogge si sono concentrate soprattutto tra la serata del 28 e la nottata del 29 dicembre, quando si è intensificata la tramontana scura. Alla stazione dell’Istituto di Idraulica sono stati registrati circa 90 mm di pioggia nel complesso dell’evento. Precipitazioni in genere nel complesso superiori ai 100 mm in tutto l’entroterra genovese, sotto forma di neve sul versante padano.
Precipitazioni consistenti anche nel Tigullio, ma meglio distribuite nelle due giornate del 28 e 29 dicembre. A Cavi di Lavagna sono caduti globalmente circa 80 mm di pioggia, a Levanto 120 mm, a Vernazza (Cinque Terre), circa 75 mm.
Nello spezzino le precipitazioni maggiori si sono avute in Val di Vara, con punte attorno ai 100 mm, mentre nei pressi della costa sono state più moderate, in genere attorno ai 50 mm.
Se sulla costa il periodo natalizio sta trascorrendo grigio e piovoso, l’atmosfera nelle valli dell’entroterra è ben diversa, grazie ai consistenti accumuli nevosi che questa perturbazione ha garantito, nonostante uno zero termico piuttosto elevato soprattutto ad inizio precipitazione.
In conclusione, ancora una volta la Liguria si conferma come territorio ideale per i forti accumuli pluviometrici, con il ponente maggiormente interessato quando i venti si orientano da sud-est e il levante quando i venti si orientano da sud-ovest o nord-est.
Attualmente i cieli permangono grigi su gran parte della regione, ma le precipitazioni più intense sembrano essere ormai alle spalle.