Bisognerà avere ancora pazienza, la primavera continuerà a fare un po’ le bizze prima della svolta molto probabile, che avverrà dopo il 10 aprile. In avvio della nuova settimana giungerà una nuova perturbazione, che stavolta interesserà gran parte d’Italia ad iniziare dal Settentrione per poi propagarsi al resto della Penisola. Non sarà una perturbazione così forte, ma almeno al Nord il transito frontale andrà ad interagire con contestuale infiltrazioni fredde di matrice nord-europea che troveranno un varco per penetrare da est.
Osservando la mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), relativa alle termiche all’altezza di 850 hPa per le ore centrali di lunedì, si evidenziano valori tra 0 e -2°C su gran parte del Nord, il che significa che la neve potrà facilmente spingersi sotto i 1000 metri e a quote localmente di alta collina un po’ su tutte le aree alpine e prealpine. Saranno questi scenari che confermeranno una prima decade d’aprile freddina, in linea con quelle che sono state le caratteristiche di un marzo freddo e perturbato, specie al Nord.