A guardare le mappe meteo possiamo dedurre cambiamenti importanti, cambiamenti che sanno in qualche modo di primavera. Non manca molto, come ben saprete la primavera meteorologica comincerà il 1° marzo e a conti fatti mancherebbero grosso modo circa 2 settimane d’inverno.
E’ questo il motivo che stoppa lo stupore, dopotutto siamo in un’era di cambiamenti climatici e la stagione fredda – almeno da noi – è sempre più corta. Qualcuno dirà che è falso, qualcun’altro che l’inverno non esiste più. Concordiamo col fatto che in questi ultimi anni abbiamo avuto episodi freddi importanti, soprattutto nevicate abbondanti. Secondo studi scientifici autorevoli, tali nevicate rientrerebbero nella casisistica contemplabile in caso di estremizzazione meteo climatica dovuta al riscaldamento globale.
Ma perché vi stiamo scrivendo tutto ciò?Che c’entra con l’articolo? C’entra eccome! Perché se guardate le mappe previsionale noterete qualcosa d’importante: freddo relegato a est, alta pressione sulle nostre teste. Se l’Italia fosse stata al di là dell’Adriatico l’Inverno sarebbe stato memorabile. Andate a chiedere a greci e turchi che inverno è stato. Chiedetelo in Romania, in Bulgaria, sui Balcani… vi parlarebbero di un Inverno freddissimo e nevosissimo.
Sono nazioni a due passi dall’Italia, eppure basta un non nulla per cambiare le carte in tavola. Ora, ad esempio, l’aria gelida continua ad affluire nelle aree suddette mentre da noi giunge solamente qualche sbuffo freddo all’estremo Sud. Altrove domina l’Alta Pressione e il dominio potrebbe proseguire non soltanto nel resto della settimana, anche su parte della prossima.
Ed allora capite bene che ci troviamo dinanzi al bivio stagionale: o colpi di coda dell’Inverno o primi accenni primaverili. Non si scappa, questo è quel che ci attende. Anche perché marzo, il primo mese primaverile, è spesso un po’ matto e non ci sarebbe nulla di strano nel vedere splendide giornate di sole – magari miti – alternate a fredde giornate d’inverno. Poi sì, la neve di marzo ecc ecc… lo sappiamo, le giornate s’allungano, le temperature salgono e tutte queste ovvietà.