La perturbazione si blocca troppo ad ovest, senza riuscire a penetrare sulla nostra Penisola salvo scarsi effetti al Nord-Ovest e sulle Isole. La conseguenze è che quindi persisteranno flussi meridionali che trasporteranno aria nord-africana. Correnti calde che sfonderanno anche verso il Nord, apportando in queste zone un aumento delle temperature.
La cartina sottostante mostra le temperature previste per le ore centrali di sabato 2 aprile. Notiamo dei valori che sono più tipici di maggio inoltrato piuttosto che d’inizio aprile, soprattutto al Centro-Nord. Fra le aree più calde segnaliamo le regioni centrali tirreniche, la Campania e l’Umbria, zone ove si potrà sfondare il muro dei 25 gradi con picchi di 27/28°C.