La circolazione atlantica è coincisa con un generale rialzo delle temperature, eccezion fatta per la Val Padana dove le condizioni climatiche sono rimaste decisamente invernali. La neve caduta al suolo e gli alti tassi di umidità hanno prodotto fitti banchi di nebbia, che in molti casi hanno stazionato in loco durante l’intera giornata.
Quando si parla dell’Atlantico si pensa ai venti da ovest, meno freddi e più umidi. Ed è quel che è accaduto nelle ultime 72 ore, ma fin da oggi si assisterà ad un graduale cambiamento che trova ragion d’esistere nelle complesse dinamiche atmosferiche in atto. L’isolamento di una circolazione d’aria molto fredda al di là dell’Adriatico esporrà l’Italia ad una diminuzione termica avvertibile a metà settimana. Tornerà anche un po’ di neve sulla dorsale appenninica e le quote saranno decisamente interessanti.
Il tempo martedì 18 dicembre
Al nord continueranno a verificarsi condizioni di stabilità, che produrranno nebbie e foschie localmente stazionanti anche di giorno. Ci saranno nubi più compatte sui confini alpini, associate a delle nevicate sui versanti settentrionali. Tempo buono anche su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, mentre nelle altre regioni ci aspettiamo nubi irregolari e precipitazioni sparse. Segnaliamo un calo della quota neve, che si posizionerà attorno ai 1000/1200 metri sul settore appenninico centro meridionale e oltre i 1400 metri sui rilievi della Sicilia settentrionale.
Mercoledì farà più freddo
Venti da nord, localmente intensi, spazzeranno l’intera penisola e apporteranno una diminuzione delle temperature. Flessione che si avvertirà maggiormente nelle regioni adriatiche e meridionali, dove tra l’altro non mancheranno deboli precipitazioni sparse. Potranno assumere carattere nevoso anche al di sotto dei 1000 metri, soprattutto nelle zone interne marchigiane, abruzzesi e molisane. Nelle altre regioni splenderà il sole.
Giovedì arriva una perturbazione da ovest
L’ingresso di una perturbazione atlantica dovrebbe coincidere con un peggioramento delle condizioni meteorologiche su tutto il nord Italia. Nevicherà a quote collinari sull’arco alpino e nelle Prealpi, tuttavia sul nordovest non escludiamo la possibilità di neve al piano, soprattutto in Piemonte. Il peggioramento interesserà anche l’alta Toscana, mentre nel resto d’Italia assisteremo ad un parziale aumento delle nubi derivante da velature o stratificazioni. I venti si orienteranno gradualmente dai quadranti occidentali rinforzando sui mari di ponente.
Meteo weekend
Venerdì assisteremo ad un trasferimento del maltempo nelle regioni centro meridionali, con piogge e nevicate oltre i 1400/1600 metri ma in calo verso sera. Al nord, al contrario, subentrerà un miglioramento a partire da ovest. Miglioramento che sabato si estenderà al centro Italia, pur senza escludere residui fenomeni lungo il versante adriatico. Al sud, invece, il tempo rimarrà instabile sia sabato che domenica, con piogge e nevicate sui rilievi appenninici.