L’evoluzione generale
Sembra appurato che l’alta pressione delle Azzorre, assente dal Mediterraneo per quasi tutta l’estate, non abbia alcuna intenzione di portarsi decisamente verso Levante, lasciando così la nostra Penisola in balia delle correnti provenienti dal Nord Europa.
Intanto pare confermata l’affermazione di un’altra figura anticiclonica pressappoco tra i Paesi Scandinavi e la Russia Europea. Le figure così disposte non faranno altro che formare un canale preferenziale dove si getteranno le gocce fredde associate ad una vasta struttura perturbata presente tra l’Islanda e le Isole Britanniche.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
In un contesto barico del genere non è certo possibile attendersi periodi di stabilità duratura sul bacino del Mediterraneo. Ma quel che pare certo (perlomeno ad oggi) è la mancanza di quella onda calda che ipotizzammo come normale epilogo di una stagione che ha sparato le sue calde cartucce proprio in concomitanza con le ultime decadi del trimestre estivo.
Và detto che sull’Europa Centro occidentale da tempo si osservano le grandi manovre in vista di quello che sarà il prossimo autunno meteorologico (con inizio il 1 settembre). Difatti avremo la presenza di una vaste depressione in prossimità dell’Inghilterra, dove il tempo si presenterà piuttosto fresco e piovoso (come normale che sia per quel periodo). Ma tale influenza si spingerà fin verso l’Europa Centro occidentale, dalla Francia alla Germania, dalla Danimarca ai Paesi Alpini oltre confine.
Chiaro allora che anche la nostra Penisola non potrà rimanere immune dall’aria Nord Atlantica in arrivo. E proprio per l’ultimo weekend del mese si potrebbe verificare un nuovo marcato peggioramento ad opera di una vasta goccia fredda (area perturbata che scorre alle quote più alte dello strato atmosferico influenzante il clima terrestre) staccatasi dal nucleo principale sopra descritto.
Resta da valutare se e dove tale goccia fredda colpirà. Potrebbe verificarsi una replica di quanto previsto per il prossimo weekend, quando una goccia fredda porterà mal tempo prima ad Ovest e successivamente ad Est della nostra Penisola. chiaro che ci sono elementi che andranno valutati con attenzione, ma sembra un’evoluzione molto probabile.
Anche perché, come detto, sia ad Est che ad Ovest delle nostre regioni avremo due campi di alta pressione che fungeranno da barriera per lo scorrimento delle masse d’aria fresca ed instabile verso direzioni diverse dal bacino del Mediterraneo. Affinché si possa verificare una linea di tendenza sostanzialmente differente da quella descritta almeno una delle due figure dovrebbe posizionarsi in posizione leggermente differente da quella assegnatagli odiernamente.
In conclusione
Sembra che l’estate del 2005 voglia essere ricordata, oltre che per l’estrema dinamicità fin qui mostrata, anche per un ritorno ad una fase conclusiva come non accadeva da anni. È infatti normale che dopo il ponte di ferragosto si verifichino fasi instabili via via più intense, fino ad arrivare ai veri periodi perturbati che ci consegneranno la prossima stagione autunnale.