In attesa del consueto articolo del Buon Giorno Italia e l’analisi delle temperature di questa notte, Vi proponiamo una breve riflessione mirata all’analisi dei modelli matematici di previsione, che con le loro proiezioni rompono decisamente il lungo periodo di stabilità atmosferica dalla Spagna all’Italia.
Quest’anno, come tanti altri anni, non abbiamo mai veduto espandersi verso di noi l’anticiclone delle Azzorre, ma gli effetti di una sua anomalia derivante dall’alta pressione africana, che periodicamente si è alternata a infiltrazioni di aria fresca di origine polare.
Nei prossimi giorni ci troveremo interessati dall’espandersi verso l’Italia di una forte ed anomala saccatura a carattere freddo, che spingerà aria decisamente fresca su di noi. Avremo un repentino calo delle temperature, specie nel fine settimana, con anomalie rilevanti in particolare su Centro Italia e Sardegna.
Piogge sparse e temporali si porteranno anche sul medio e basso Tirreno, avviando quella fase climatica definita rottura dell’estate, più a sud di quanto successo qualche giorno fa.
Il disporsi successivo di correnti atlantiche, accanirà le condizioni di variabilità sull’Italia, togliendo ancora vita e durata alla stagione estiva, che ormai appare destinata ad un rapido declino.
In particolare, nella giornata di lunedì, una perturbazione di origine atlantica transiterà sull’Italia e sarà seguita da una successiva proveniente dalla Spagna.
In questo periodo, finito il flusso di aria fredda, le temperature torneranno a salire, ma i cieli saranno solo a tratti sereni, inoltre si attiverà una moderata ventilazione, che sui mari occidentali culminerà in burrasca.
Insomma, le notizie per i prossimi giorni non sono buone, e così chi andrà in vacanza in questo periodo godrà un tempo a tratti incerto, specie al Centro Nord Italia.
Infine ci si chiede con insistenza, ma l’estate è proprio destinata al declino? Se per estate si vuole definire quel periodo contrassegnato dal solleone, con temperature massime diffusamente tra i +30°C ed i +35°C, direi di si: perlomeno per una settimana non avremo tali condizioni meteo, e se verranno in settembre, in teoria, non sarebbero destinate a durare a lungo e costituirebbero un’anomalia climatica.
Il 1° settembre, per convenzione internazionale, inizia l’autunno meteorologico, ma questo, specie alle nostre latitudini, non significa assoluta assenza di belle giornate e caldo, anzi, il tempo di settembre è climatologicamente un periodo ideale per molte persone, con temperature miti e in genere, raramente e per brevi periodi elevate.