La cronaca meteo diventa storia, riporta eventi atmosferici certi, e l’Estate 2018 si sta rivelando quella degli eccessi, nonostante vi siano a favore del fresco vari elementi: in Europa il rallentamento della Corrente del Golfo, mentre per il Pianeta Terra uno storico Minimo Solare. Ma il clima è come se fosse impazzito, come scrivono migliaia di scienziati.
Premettiamo sempre che vogliamo solo riportare i fatti e porre dei quesiti, non declinare a favore di questa o quella teoria ciò che succede.
In Siberia, quella gelida terra dell’estremo est della sconfinata pianura sarmatica, dove il sottosuolo è congelato tutto l’anno, dove le abitazioni poggiano non sulla nuda roccia, bensì sul ghiaccio, gli scorsi giorni si è abbattuta un’ondata di caldo di straordinaria entità.
Secondo le stime dei modelli matematici, nonostante la scarsa densità di stazioni meteo, è stata dedotta una temperatura massima sino a 35°C.
Dedotta, non certa, ma che comunque allarma innumerevoli meteorologi, in quanto avviene per la combinazione di varie condizioni atmosferiche inedite in tempi recenti, che secondo gli scienziati sono causate dai cambiamenti climatici. In effetti si parla di 35°C per regioni dove in questo periodo ci dovrebbero essere a malapena massime medie di pochi gradi sopra gli 0°C.
Stavolta l’evento è stato favorito da un improvviso indebolimento del flusso della corrente polare, che perde forza durane l’Estate per la riduzione dei ghiacci marini. È ciò che sta favorendo un aumento delle precipitazioni in tutte le aree del Circolo Polare, compresa la Groenlandia, dove la maggior nevosità non è dovuta al freddo che aumenta, ma al maggior calore che contiene più umidità e che quindi rilascia precipitazioni, quindi anche grandi nevicate.
L’ondata di caldo della Siberia si è innescata nel Mar Mediterraneo orientale, nell’Egeo, ha percorso migliaia di chilometri verso nord est aumentando d’intensità nelle sconfinate steppe della Russia meridionale.
In genere questi fenomeni venivano attenuati in Siberia dalle umide correnti polari, ma stavolta il grande caldo si è portato sino alle coste siberiane dell’Artico, cosa mai rilevata prima d’ora così intensa.
Premesso che i 30°C nella Siberia centro meridionale non sono insoliti, come picco di calura, altresì lo sarebbero nell’estremo nord, nelle coste dell’Artico.
I 35°C sono stati misurati a due passi dal Polo Nord, in quelle aree che d’Estate sono le più fredde della Siberia.