Massima attenzione ed allerta meteorologica sul nostro Paese. La corposa massa d’aria fredda oceanica sospinge la depressione tirrenica a 999 hPa sopra le nostre regioni centro-meridionali. Come se non bastasse ecco arrivare di prepotenza un possente fronte freddo oceanico che, alimentato dal suo fulcro a 1010 hPa, spazza via l’alta pressione azzorriana (1040 hPa) e si dirige verso le coste iberiche.
Osservando bene la carta di analisi al suolo si può rilevare l’estensione di questo fronte freddo. Prolungandosi in linea meridiana arriva fino all’Islanda dove campeggia un’ulteriore depressione a 978 hPa. Le Isole Britanniche si trovano in mezzo tra questo lungo sciarpone freddo e la depressione danese a 1005 hPa, anche se quest’ultima è, per ora, disattivata.
L’imponente concentrazione nuvolosa sopra l’Italia offusca addirittura i nostri confini agli occhi satellitari. Le nubi temporalesche si associano a quelle basse cariche di pioggia, rendendo la giornata ovunque molto bagnata. Ulteriori nubi cumulonembiche spiccano sul Friuli e sulla costa dalmata, perimetrando in questo modo l’intera area perturbata.
Ad ovest della Danimarca si intravede il vortice depressionario privo di forza sopraccitato. Invece, al largo delle coste portoghesi spicca il contrasto cromatico tra un settore sostanzialmente sgombro da nubi, come quello spagnolo, e le nubi bianche e fredde del fronte atlantico che si protraggono sino all’Islanda.
Una curiosità deriva dall’osservazione della carta relativa alla nuvolosità: tutte le nubi temporalesche e le relative precipitazioni più consistenti si concentrano sopra il nostro Bel Paese, disinteressandosi del resto del Continente.