MORSA DEL MALTEMPO meno feroce Resta in piedi una vasta saccatura sul Mediterraneo Centro-Occidentale, che tuttavia ha perduto molta della sua brillantezza ed energia. Anzitutto, non è più presente quel profondo vortice sulla Francia, alla base delle tempeste di vento che hanno investito con forza le coste atlantiche, ma in parte seppur più attenuate anche i mari italiani. Dove è andato a finire il vortice? In gran parte si è colmato, ma al tempo stesso ha messo la freccia verso N/NE trascinandosi fin sul Baltico.
Non si arresta qui l’influenza vivace delle onde nord-atlantiche: i settori nord-occidentali europei non fanno a tempo ad uscire dall’attuale influenza ciclonica, che già una nuova tempesta si appresta ad irrompere dal tratto oceanico a sud-ovest dell’Irlanda. Questo profondo ciclone è diretto verso le Isole Britanniche, con perno che dopo aver lambito la Scozia si sposterà velocemente verso il Mare del Nord ed il Baltico. Si tratterà di una tempesta probabilmente più violenta della precedente, in quanto la contrapposizione dell’anticiclone azzorriano, in avanzamento sull’Iberia, esalterà non poco il gradiente barico.
Per effetto dell’anticiclone delle Azzorre, l’Italia non risentirà del nuovo affondo perturbato tempestoso, che rimarrà ben a nord: solamente i settori settentrionali alpini saranno marginalmente sfiorati dai forti venti occidentali che spazzeranno il cuore dell’Europa. Nel frattempo lo stesso promontorio anticiclonico avanzerà verso levante, determineranno la lenta guarigione della lacuna instabile che ancora influenzerà parte del nostro Paese.
Lo Stivale si prenderà dunque una pausa quanto mai necessaria, dopo le situazioni di criticità e di maltempo non certo ancora risolte: prima fra tutte l’emergenza alluvionale in Veneto scatenatasi il 1° novembre che, come già sottolineato, è passata almeno inizialmente troppo in silenzio rispetto alla portata epocale dei danni causati. Situazioni molto complicate con numerose famiglie sfollate, per l’esondazione di fiumi e rischio frane, si hanno anche in Campania e Toscana: su quest’ultima nuovi forti temporali si sono abbattuti nelle ultime ore specie tra Versilia, Garfagnana e Lunigiana, esaltati dal flusso di correnti ancora da sud/ovest.