L’elemento saliente a breve termine.
Masse d’aria fresca e instabile di matrice oceanica invaderanno la Penisola, determinando un sensibile calo termico e un’accentuazione dell’instabilità. Le temperature, nonostante la percezione fisica dettata dal caldo anomalo precedente, si attesteranno su valori non distanti dalla norma stagionale.
L’elemento saliente a medio termine.
L’avvio estivo potrebbe invece riproporci un nuovo spunto anticiclonico nord africano, favorito da una profonda saccatura oceanica in posizionamento sull’Europa occidentale. Fase che, come detto in apertura, potrebbe rivelarsi di breve durata, il probabile isolamento di una cella anticiclonica tra le Isole Britanniche e la Scandinavia convoglierebbe l’aria umida oceanica e correnti più fresche settentrionali verso sud. Non è escluso un coinvolgimento delle nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sembra esservi una sostanziale concordanza modellistica nel mostrare, a conclusione della prima decade del nuovo mese, delle ingerenze oceaniche verso il Mediterraneo centrale.
Il trend a lungo termine:
Ciò significa che le condizioni meteorologiche si presenterebbero termicamente gradevoli e verrebbe incentivata una certa instabilità diurna soprattutto nelle zone interne a ridosso dei rilievi.
Elementi di incertezza:
Il primo elemento che va considerato è l’evoluzione della saccatura atlantica in posizionamento sull’Europa occidentale. Altro aspetto che non va trascurato è l’eventuale isolamento di quella cella anticiclonica a ridosso dell’Europa settentrionale, quando ciò accade capita spesso che masse d’aria fresca e instabile possano raggiungere i settori meridionali del Continente e il Mediterraneo centrale.
Fattori di normalità climatica:
analizzando i diversi diagrammi termico-barici delle varie località peninsulari risulta evidente l’altalena termica che dovrebbe tenerci compagnia da qui al lungo termine. Dopo il sensibile calo termico del breve periodo, ecco riproporsi una risalita delle temperature, che poi dovrebbero nuovamente calare verso valori medi stagionali.
Andamento altalenante anche per quel che concerne le precipitazioni. I rovesci e i temporali attesi nel week end andrebbero attenuandosi con la nuova settimana, per poi riproporsi, ma si entra nel campo delle probabilità, attorno alla conclusione della prima decade di Giugno.
Focus: evoluzione sino al 09 giugno 2009
Il cambio circolatorio che va propagandosi all’intera Penisola ci terrà compagni fino alla giornata di domenica. I venti soffieranno in prevalenza dai quadranti settentrionali, le temperature caleranno un po’ dappertutto, rovesci e temporali si propagheranno dalle Alpi all’Appennino, con degli sconfinamenti in Val Padana e localmente, nel fine settimana, fin sulle coste delle Centrali.
Poi ecco giungere un repentino miglioramento dettato dall’espansione verso Nord dell’Alta Pressione nord africana. Bel tempo estivo che dovrebbe riconquistare tutte le nostre regioni, ma le ingerenze umide oceaniche sembrerebbero pronte a riappropiarsi della scena favorendo una nuova fase termicamente gradevole e caratterizzata da instabilità diurna a ridosso dei rilievi.
Evoluzione sino al 14 giugno 2009
Spingersi così in la nell’analisi evolutiva appare complicato, saremo ben presto in Estate per cui è naturale che le fasi anticicloniche assumano maggiore consistenza.
In conclusione.
Editoriale di avvio settimana che conferma la dinamicità che sovente caratterizza le prime fasi dell’Estate meteorologica, quel periodo in cui la Primavera è ancora dietro l’angolo e la stagione estiva matura gradualmente.