Sale di gran lena l’alta pressione nordafricana su tutta l’Italia. I temporali sparsi della giornata di ieri lasciano spazio ad un ritorno di stabilità diffusa. Alti valori pressionari, fino a 1016 hPa, raggiungono il cuore della Francia.
Al largo della Manica si sviluppa una leggera oscillazione barica (1010 hPa) capace di rilasciare un lungo fronte freddo che lambisce le coste portoghesi.
Salendo di latitudine imponente si mostra il ciclone nord-atlantico. La depressione barica è notevole, ed i 993 hPa ne sono la prova. Le violente perturbazioni, segnate da possenti fronti occlusi che ne derivano, si sfogano tutte al largo della terra continentale, minacciando le coste occidentali irlandesi.
Salvo qualche disturbo sui rilievi alpini, l’Italia, fotografata dal Meteosat, viene quasi totalmente sgombrata da nubi importanti.
La campana anticiclonica di matrice sub-tropicale regna sovrana su tutto il Mediterraneo e sul centro Europa.
Spettacolare il fronte freddo che invade tutto il Golfo di Biscaglia. Lo scontro con il settore occidentale altopressionaria subtropicale è aspro, ma i temporali si limitano a lambire le coste francesi.
La risalita anticiclonica è evidenziata anche dalla carta a 500 hPa, in cui gli elevati geopotenziali lambiscono i confini franco-iberici; a 5800 metri si riscontrano valori termici prossimi a -10°C.
Si nota una leggera discesa geopotenziale verso l’area ciclonica atlantica, ma nel resto d’Europa permangono valori decisamente alti.
La situazione a 850 hPa di questa mattina conferma la presenza di aria calda generata dall’anticiclone. In Italia i valori della temperatura sono attorno ai 16°C. Dal Sahara arrivano vere e proprie ondate di calore, pronte a surriscaldare il Mediterraneo.
Temperature decisamente elevate in Scandinavia (14°C) dove regna sovrana una vasta zona altopressionaria.
Nonostante i disturbi ciclonici atlantici, le temperature sui territori ad essi limitrofi non risentono di variazioni termometriche brusche.