Sabato 13 novembre è caduta la prima neve negli stati nordorientali degli USA. La nevicata ha interessato anche Boston e Providence, rispettivamente in Massachussets e Rhode Island. A Boston la neve ha iniziato a cadere alle 18 del venerdì, ora locale, e ha continuato a scendere, seppure debolmente, tutta la notte e la mattina del sabato, con la temperatura che ha oscillato tra 0° e -2°C.
Situazione simile a Providence, dove la pioggia è diventata neve alle 23 locali del venerdì e la precipitazione è proseguita in forma solida per tutta la notte e la mattina dopo, con temperatura tra 0° e -1°C. La precipitazione è stata pari a un equivalente in pioggia di 11 mm tra le ore 1 e 7 locali. Ha nevicato per molte ore, soprattutto nella notte fra venerdì e sabato, anche nel Connecticut.
A New York ha prevalso la pioggia, ma qualche fiocco di neve si è visto all’aeroporto Kennedy e a quello La Guardia tra le 4 e le 7 del mattino. Su quest’ultima stazione tra le 7 di venerdì e la stessa ora di sabato sono caduti 31 mm, quindi per pochi decimi di grado la “Grande Mela” ha mancato l’occasione di una nevicata precoce in grande stile. Intorno alle 6 del mattino qualche fiocco anche a Central Park, con temperatura 0,6°C.
Da notare che questa precipitazione ha avuto luogo in regime di alta pressione al suolo (intorno 1027-1029 hpa sugli stati sopracitati), trovandosi la regione in questione sul margine orientale di un vasto anticiclone con i massimi di pressione tra Minnesota e Ontario. Si riscontrava invece una bassa pressione in Atlantico, con due minimi, uno al largo di Atlantic City, l’altro alla latitudine di Capo Hatteras.
In quota, a 500 hpa (ma già a quota più bassa, 700 e anche 850 hpa), era però presente una saccatura con asse, alle 12 GMT di sabato, passante appunto per il Lago Ontario e la parte centrale dello stato di New York. A ovest di questa saccatura aria molto fredda, con isoterme a 850 hpa intorno ai -10°C sui Grandi Laghi e la -6°C giunta fino alla Pennsylvania settentrionale.