Mentre la depressione ionica sta per salutarci definitivamente, lungo il confine delle Alpi è possibile osservare una certa nuvolosità. L’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre, o meglio, il tentativo di conquista del Mediterraneo sta riscontrando qualche difficoltà legata essenzialmente alle strutture cicloniche succitate. Tra l’Atlantico e la depressione ionica, è quest’ultima quella che ne ha impedito la piena affermazione sull’Italia. Almeno sinora.
Tornando all’Atlantico, l’impulso instabile in transito oltralpe è mosso verso est da un’area di Bassa Pressione posizionata a ridosso dell’Irlanda. Le correnti occidentali, tese, non riusciranno a spingersi più a sud delle Alpi perché incontreranno la resistenza di un campo di pressioni alte e livellate. Al nord, però, l’azione destabilizzante sarà evidente non soltanto sui rilievi, ma anche nelle aree pianeggianti.
Dal pomeriggio ci aspettiamo una rapida crescita della nuvolosità cumuliforme e i temporali inizieranno a colpire a suon di fulmini, tuoni e forti scrosci di pioggia. Probabilmente ci sarà spazio per delle grandinate e qualche colpo di vento, quindi per fenomeni di una certa violenza. Non solo, degli episodi temporaleschi potrebbero espandersi verso le alte pianure del Piemonte e della Lombardia. La situazione non dovrebbe migliorare prima di sera, dopodiché assisteremo all’attenuazione dapprima delle precipitazioni e successivamente alla dissoluzione della nuvolosità.
Nelle altre regioni splenderà il sole nell’arco dell’intera giornata. La parte più solida della struttura anticiclonica ha raggiunto la Sardegna e tende ad espandersi verso levante. I cieli resteranno sereni o scarsamente nuvolosi ed anche quelle poche nubi verticali che nel pomeriggio si svilupperanno a ridosso dei rilievi, non saranno in grado di arrecare fenomeni degni di nota. Al momento le sole nubi che riusciamo a scorgere sono quelle marittime che stazionano in prossimità delle coste occidentali della Sardegna.
La presenza anticiclonica garantirà condizioni climatiche prettamente estive, tant’è che le temperature potrebbero raggiungere localmente punte di 30-31°C. Infine, la ventilazione settentrionale che da giorni insiste tra l’Adriatico e lo Ionio, seppur sempre presente, tenderà a smorzarsi.