L’attenzione generale si va focalizzando su quelle che potranno essere le condizioni meteo delle Festività Pasquali. Da un confronto fra i principali modelli, i tempi non sono ancora maturi per capire cosa riserverà il meteo ad oltre sette giorni di distanza, mentre prende sempre più forma il peggioramento atteso irrompere nel cuore della prossima settimana, ad iniziare da mercoledì. Nel frattempo, l’instabilità (primo vigoroso episodio stagionale) resterà l’elemento caratterizzante del week-end, ma persino dell’inizio settimana a causa di una struttura altopressoria piuttosto debole in quota, ove resisterà la presenza di masse d’aria fresca in quota. In tal modo, avremo frequenti formazioni temporalesche ad evoluzione diurna sulle zone interne ed a ridosso dei rilievi.
Entriamo nell’analisi specifica del nuovo peggioramento atteso giungere nel cuore della settimana, attraverso un’ondulazione ciclonica di matrice atlantica che non avrà molte difficoltà a scalfire la presenza anticiclonica sul Mediterraneo. Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell’ingresso ciclonico, ma in base alle GFS tenderà a liberarsi un vortice freddo diretto principalmente dalla Sardegna verso le regioni meridionali. Saranno queste le zone più interessate dall’instabilità, anche se il cambiamento tenderà a percepirsi un po’ su tutte le regioni. Nelle prossime mappe vediamo proprio l’evoluzione barica proposta dal modello americano fra mercoledì e giovedì, a seguire le possibili conseguenze che si avrebbero in merito alle precipitazioni.