Una depressione in movimento verso sudest, quella che ha portato anche la spolverata di neve a Campobasso, ha interessato pesantemente la sponda slava dell’Adriatico tra venerdì e sabato mattina, con 95 mm di pioggia caduti a Dubrovnik, in Croazia, tra le 6 GMT di venerdì 17 e le 12 GMT di sabato 18 dicembre. Questa quantità è più della metà della media mensile di 180 mm.
Tra venerdì e sabato una perturbazione ha portato prima pioggia poi, dalla notte, una bella nevicata a Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan. La precipitazione, espressa in mm di pioggia equivalente, è stata pari a 28 mm complessivi, nelle 24 ore antecedenti le 6 GMT di sabato 18. La media di dicembre sulla città è di 41 mm.
Scarsa ventilazione e cielo sereno, in situazione anticiclonica, hanno portato una gradevole giornata di inverno in buona parte della Sud Corea sabato 18 dicembre. A Tongyeong la temperatura massima è stata di 15°C alle 12 GMT, circa 7°C al di sopra della media delle massime di dicembre.
Insiste invece il freddo intenso, e molto prolungato, sulla regione montagnosa nel nordest della Turchia. Oltre alla “solita” Erzurum, va segnalato il gelo di Kars, ancora più a est. Qui la minima di sabato mattina è stata -28°C alle 6 GMT, 17°C in meno della media delle minime di dicembre. Alle 12 GMT il termometro segnava -15°C, 13°C meno della media delle massime del mese.
In tutto il Medio Oriente fa freddo in questi giorni. Nelle prime ore di sabato 18 dicembre Tabriz, tra i monti dell’Iran nordoccidentale, ha registrato -14°C, solo 1°C in più del record storico di dicembre. Nell’Iraq meridionale, ancora più eclatante il dato di Bassora, unica città del martoriato paese di cui siano disponibili le rilevazioni giornaliere. La minima di -2°C di sabato 18 dicembre, oltre a essere 12°C più bassa della media delle minime di dicembre, ha stabilito un nuovo primato storico per questo mese, essendo il limite precedente 0°C (specifichiamo però che l’attendibilità dei “numeri” iracheni del passato è bassa, essendo stato il paese fuori dal “giro WMO” durante il regime di Saddam Hussein).
La tempesta tropicale Talas è sempre sulle acque del Mar delle Filippine. Nel tardo pomeriggio di venerdì essa era centrata 705 miglia a est di Manila, spostandosi verso nord a miglia orarie, con venti sostenuti fino a 45 miglia orarie. La previsione indicava un movimento dapprima verso nord, poi verso est/nordest, sempre sulle acque del Mare delle Filippine, a est della parte settentrionale dell’isola Luzon. Sabato 18 dicembre alle 18 Talas si trovava centrata a 16,4°N 130,9°E, con venti sostenuti fino a 40 nodi. Nella giornata di oggi, domenica, dovrebbe aversi la modifica di traiettoria indicata, e alle 18 GMT la tempesta dovrebbe trovarsi a 18,7°N 131,7°E, con venti sostenuti fino a 35 nodi, per poi proseguire il suo cammino verso est/nordest domani (alle 18 GMT di lunedì centro a 19,2°N 135,5°E), con forza sostanzialmente invariata.
L’altra tempesta tropicale, indicata dalla sola sigla 32W, nel tardo pomeriggio di venerdì era centrata nel Pacifico Settentrionale, 450 miglia a est di Agana, Guam, con venti sostenuti fino a 30 miglia orarie, spostandosi verso ovest/nordovest a 8 miglia orarie. Classificata come depressione tropicale, essa era ancora tale alle 18 GMT di sabato, quando si trovava centrata a 14,7°N 147,3°E, con venti sostenuti fino a 35 nodi. Secondo le previsioni nella notte tra sabato e domenica dovrebbe poi essersi rinforzata, diventando “tropical storm”, e come tale interessando le Isole Marianne Settentrionali, in particolare Saipan e le isole minori limitrofe, con venti sostenuti intorno 40 nodi. Continuando a muoversi verso nordovest e poi verso nord/nordovest, la tempesta 32 W dovrebbe poi dirigersi verso le Isole Volcano, rinforzandosi leggermente, centrandosi intorno 17,1°N 144,0°E alle 18 GMT di domenica e 22,2°N 143,5°E alle 18 GMT di lunedì.
Giovedì 16 un forte riscaldamento “da chinook” ha interessato il versante est delle Montagne Rocciose canadesi. Fort Saint John, nella British Columbia, ha stabilito il nuovo limite, riferito al 16 dicembre, con una massima superiore a 8°C, 17°C al di sopra del valore medio del periodo. Molto alta anche la minima, intorno ai 4°C, quando la media delle minime del periodo è intorno ai -18°C. Il tepore è stato portato da un vento sudoccidentale divenuto davvero intenso nella seconda parte della giornata, con raffiche tra 55 e 60 miglia orarie.
86 mm sono stati registrati il 17 dicembre a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana.
San Luis si trova nel nordovest dell’Argentina, a ridosso delle Ande, tra Mendoza e Buenos Aires. Intensi rovesci hanno portato 107 mm nelle 12 ore antecedenti le 12 GMT di sabato 18. La media di dicembre della città è 91 mm.
Venerdì 17 la città di Toamasina, che si trova sulla costa est del Madagascar ed è conosciuta anche con l’antico nome di Tamatave, ha registrato 183 mm di pioggia in 24 ore.
Facciamo il punto del gelo di venerdì 17 dicembre. Qualche minima, fra le moltissime inferiori ai -45°C, in Siberia: -52,9°C Amga, -51,5°C Ojmjakon, -51,4°C Curapca, -49,7°C Jakutsk. Lo stesso giorno riportiamo alcuni estremi significatici dell’Artico canadese: Alert -40,2°/-32,4°C, Rankin Inlet -40,3°/-32,7°C, Sheperd Bay -42,9°/-36,3°C, Eureka -45,5°/-40,2°C, Resolute -42,1°/-36,7°C, Mould Bay -41,3°/-36,0°C. Le prime due località sono nel Nunavut, le altre nei Territori del Nordovest.