L’Anticiclone Africano ha allontanato le grandi perturbazioni ed anche eventuali incursioni instabili, dirottandole a latitudini settentrionali o orientali. Ma la miscela d’aria calda e umidità alle stelle sta producendo egualmente dei fenomeni temporaleschi di una certa violenza: sulle Alpi da più giorni, ma negli ultimi giorni anche in qualche tratto appenninico.
L’espansione del caldo verso sud, associato all’afa, fornirà il carburante necessario alla formazione di temporali pomeridiani più frequenti anche al Centro Sud e nella seconda parte settimanale sbuffi d’aria fresca determineranno una rapida intensificazione dell’instabilità. Il tutto si tradurrà in precipitazioni ben più consistenti e accumuli che localmente potrebbero mostrarsi rilevanti.
Il nostro LAM, nella rappresentazione grafica della distribuzione e dell’entità delle precipitazioni settimanali (dal 05 al 12 luglio) conferma quanto appena scritto. Scorgiamo accumuli importanti sulle Alpi orientali, laddove potrebbero superare addirittura 50 mm. Ad ovest e sulla dorsale appenninica si notano picchi superiori a 20 mm: su Alpi occidentali, alta Toscana, interne laziali e abruzzesi, rilievi calabri e zone interne della Sicilia orientale. Infine, non meno importante è sottolineare la diffusione delle precipitazioni: coinvolgeranno un po’ tutti i nostri rilievi.