Situazione ed evoluzione meteo: pur rimanendo nell’ambito delle ipotesi, gli ultimi aggiornamenti elaborati dai principali Centri di calcolo mondiali sono davvero poco confortanti sul fronte meteorologico. Quantomeno nei prossimi 10 giorni non si intravede il ritorno ad un periodo più stabile praticamente su tutta l’Italia, dove che continueremo a rimanere ostaggio di altre fasi di maltempo anche acutissime.
A dir il vero non sarebbe proprio una sorpresa in quanto ben sappiamo come Novembre sia solitamente il mese tra i più piovosi dell’anno. Va inoltre considerato che settembre e ottobre sono stati due mesi alquanto avari in termini di precipitazioni e forse, per una sorta di compensazione, ecco che l’autunno cerca a questo punto con tutta probabilità di recuperare il tempo perso.
Insomma, la configurazione generale vedrà ancora per parecchi giorni le alte pressioni rimanere più a sud-ovest del nostro Paese che sarà investito direttamente dalle Correnti dell’Atlantico. Resterà dunque spalancata la porta alle perturbazioni e alle conseguenti depressioni atlantiche , le quali, non trovando alcun ostacolo, continueranno a raggiungere liberamente il bacino del Mediterraneo favorendo numerosi peggioramenti in serie.
Nonostante ciò, le correnti sull’Italia spesso orientate dai quadranti meridionali, con a fasi alterne qualche infiltrazione d’aria più fredda che potrà interessare specie il Nord, favorendo altre importanti nevicate sulle Alpi, ma probabilmente anche sulle dorsali appenniniche settentrionali seppur a quote sempre abbastanza elevate. Quest’ultimo sarà comunque un fattore positivo in vista dell’ormai vicino inverno.
Se tutto sarà confermato dunque, ci sono tutti i presupposti per vivere ancora numerose fasi di avverse condizioni meteo, a tratti anche estreme, che potrebbero accompagnarci addirittura fin sino alle fine del mese, anche se con le dovute ed ovvie pause tra un peggioramento e l’altro.
Come scritto in precedenza, siamo comunque ancora nell’ambito delle ipotesi e le uniche certezze riguardano sicuramente i prossimi 3-4 giorni dove il maltempo sarà sicuramente il protagonista indiscusso su molte regioni d’Italia, dove avremo l’influenza di un’area ciclonica rilevantissima.
Ma non solo, nel finire di questa settimana, una nuova forte Bassa Pressione si porterà verso l’Italia, stavolta interessando massicciamente il Nord e Centro Italia, con nelle Alpi fortissime nevicate, sempre a quote sopra i 1000 metri.
Insomma, siamo piombati in una fase di acutissimo meteo autunnale, come non succedeva da molto tempo per un periodo così ampio.
Lo scorso anno, rammenterete, a fine mese transito un ciclone mediterraneo che fu causa di ingenti danni, oltre che di vittime (VAIA). Le zone Prealpine di Veneto, Trentino, fin sino al Friuli, furono devastate da venti anche superiori ai 200 km orari, che abbatterono milioni di alberi.
La causa di tutto ciò è il caldo Mediterraneo, e l’area ciclonica quasi esplosiva in formazione oggi e domani tra Sardegna, Tunisia e Sicilia, ne è una evidente dimostrazione.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.