POSSIBILE EVOLUZIONE METEO VERSO IL 30 AGOSTO
Appare superfluo, ma non lo è, ricordare che i cambiamenti climatici sono avvalorati dalla scienza, e non solo, anche coloro che vivono la quotidianità distanti dalla meteorologia, hanno percepito un cambiamento climatico.
Ciò che in passato veniva definito fine estate, oggi andrebbe interpretato in modo differente, come un periodo di transizione verso quella che in passato era la normale estate, quindi il fine estate potremmo definirlo come stop al caldo tropicale, con prosecuzione del caldo comunque, intervallato da temporali, che peraltro nel Mar Mediterraneo spesso hanno origine marittima.
Quest’anno la novità eclatante è che le correnti oceaniche hanno una forza notevolissima; alcuni che studiano le correnti oceaniche, indicano che stiamo raggiungendo un picco di attività tra le maggiori degli ultimi trent’anni. Inoltre, un altro evento meteo rilevante è il raffreddamento precoce della Russia europea, concomitante con le ondate di freddo, se non gelo, inusuali in Siberia, dove è caduta anche la neve.
Nel Mar Mediterraneo ed in Italia prosegue il caldo; da oggi nel nostro Paese avremo un’ondata di calore.
IL BREVE TERMINE
La settimana sarà caratterizzata da un’ondata di calore che interesserà quasi tutto il Paese sino alla giornata di mercoledì, mentre da giovedì avremo una graduale diminuzione delle temperature, le quali si manterranno sopra la media.
Il Nord Italia sarà interessato da temporali soprattutto nella fascia alpina e prealpina, in temporanea estensione alle alte pianure. Nella seconda parte della settimana, l’instabilità atmosferica potrebbe estendersi a molte aree d’Italia, dove si potrebbero sviluppare temporali pomeridiani. Ciò sottolinea un declino estivo, già col cambiamento delle condizioni meteo, ma anche perché siamo alla fine di agosto.
CRISI O NO, LE IPOTESI IN CAMPO
Da molti giorni parliamo di una possibile crisi attorno al 25 agosto, questa viene a tratti confermata dai centri di calcolo mentre poi viene parzialmente smentita o ridimensionata. Facendo una media ponderata per quel periodo, pensiamo che si possa avere una fase di acuta instabilità atmosferica. Nel dettaglio vedremo che succederà con i prossimi aggiornamenti.
LA NOSTRA OPINIONE
L’estate tropicale o simil-tropicale 2019 volge al termine. Non significa che finirà il caldo, è ora di considerare il cambiamento climatico che porta una gran calura anche nel mese di settembre, dove sempre più spesso si formano aree temporalesche sulle acque del Mar Mediterraneo, le quali misurano temperature superiori alla norma.
IN CONCLUSIONE
Serve avere una maggiore consapevolezza dei cambiamenti climatici, i quali hanno alterato le stagioni, tuttavia moltissimi che seguono la meteorologia in ambito amatoriale, sono contrari a quanto definisce la scienza, attribuendo i cambiamenti a questo o quello, e comunque esaltando le aree del Pianeta dove fa freddo, e ignorando dove il caldo è causa di record, o dove i ghiacciai sono in fortissima sofferenza.
Le stagioni sono talmente cambiate in fretta, che forse neppure ci siamo accorti di dove siamo finiti. Sarebbe utile iniziare ragionarci su.
RAMMENTIAMO SEMPRE CHE IL METEO LUNGO TERMINE
Il meteo lungo termine necessiterà di avere conferma nelle prossime edizioni, in particolare, con il nostro bollettino meteo a 7 giorni.
SIAMO PROSSIMI AL CAMBIO DI STAGIONE
Questa novità potrebbe comportare repentini cambiamenti che definiamo novità.
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