L’Italia al momento è, meteorologicamente parlando, “terra di nessuno”, ovvero, nessuna figura barica predomina sul nostro territorio: non è presente un importante centro di alta pressione, che invece stazione sull’Europa centrale, cosi come manca una bassa pressione. Pressione livellata a partire dalle Alpi e per tutto il Mediterraneo centro occidentale, con valori intorno ai 1016 hPa, favorevoli all’insorgere di attività temporalesche nelle ore più calde. Gia dalla mattina si registrano dei temporali sparsi al nord.
Analizzando il Cape che esprime l’energia a disposizione della particella d’aria per il sollevamento, uno dei principali indici d’instabilità, si evince la presenza di zone, in Italia, ad altissima instabilità, quali la Toscana, l’Emilia, il Lazio, l’Appennino centromeridionale, la Calabria, la Sicilia, specie orientale, e la Sardegna. I picchi massimi, superiori ai 2000J/kg, si hanno in Sardegna. Il radiosondaggio di Cagliari, ad esempio, tradisce molte possibilità convettive per il pomeriggio; sono infatti molti gli indici temporaleschi favorevoli ai temporali:
il Precipitable water a 29,77 è indice di aria umidissima sulla colonna d’aria e quindi favorevole ai temporali
Il lifted index a -6,76 indica addirittura la possibilità di trombe d’aria, ma analizzando la variazione del vento con la quota non si nota wind shear positivo, ossia il fatto che il vento, salendo di quota ruoti in direzione oraria, il che conferisce alle potenziali correnti ascensionali una rotazione ciclonica.
Il k index a 26,10 indica una probabilità di temporali stimabile al 50%.
Il Cape a 2202 indica probabilità elevate di vedere temporali.
Incredibilmente favorevole ai temporali il radiosondaggio di Pratica di Mare, il quale sta ad indicare che i più forti temporali anche oggi si svilupperanno sull’Appennino centrale dove saranno anche ingenti i quantitativi di pioggia accumulati a fine fenomenologia.
Per tale località è presente un lifted index a -8,08, k index a 26,50, Cape a 2603,eprecipitable water a 39,15, valori simili a quelli per Cagliari ma più “instabili”.
Da notare che per la giornata odierna sono presenti dei rinforzi di correnti alla quota di 300 hpa, non si può parlare di jet streams stando alle velocità basse, solo sull’Italia centrale, il che favorisce il convergere delle correnti al suolo in loco, e di conseguenza l’instaurarsi di correnti ascensionali
Stando a tali osservazioni le probabilità maggiori di vedere fenomeni intensi si hanno sull’Italia centrale. Da non escludere importanti temporali anche sulla Sardegna