Ci siamo quasi, una decina di giorni – poco più – e saremo in Agosto. Mese vacanziero per antonomasia, mese che tutti attendono impazientemente ed è per questo che la ricerca del termine “meteo” registra un’esplosione al rialzo.
Giungono, giornalmente, numerose richieste in tal senso ma prevedere che tempo farà da qui a 10 giorni non è possibile. Possiamo parlare di trend, di linee di tendenza stagionali, questi sì. Per farlo ci si affida a particolari modelli climatici capaci di darci un’idea di quello che potrebbe essere l’andamento mensile. Ciononostante si deve essere consci del fatto che può accadere tutto e il contrario di tutto.
Poi c’è l’esperienza e il mix delle due cose ha portato a stilare un trend stagionale che fino a questo punto possiamo ritenere soddisfacente. Ora, per agosto abbiamo un’idea ed è quella che la dinamicità fin qui osservata potrebbe non terminare. Avremo sempre incombenti perturbazioni atlantiche, pronte ad approfittare di qualsivoglia tentennamento anticiclonico per gettarsi a capofitto in Europa. Chiaro, a quel punto, che le influenze in Italia potrebbero esserci eccome!
Ma dicevamo dell’Alta Pressione. Nel mese d’Agosto solitamente salgono le quotazioni dell’Alta Pressione ed in particolare di quella africana. I modelli deterministici in grado di spingersi più in là nel tempo sembrano supportare tale tesi, mostrandoci tra fine luglio e i primi d’agosto un vigoroso consolidamento di questa struttura.
Significa che il caldo potrebbe persistere più a lungo, significa che gli sbuffi d’aria fresca verrebbero rispediti al mittente. Ma ciò soltanto inizialmente. Procedendo sui binari mensili le incertezze potrebbero comunque manifestarsi e ancora una volta coinvolgerebbero maggiormente le regioni settentrionali. Qui i temporali potrebbero ripresentarsi a tratti, risultando come sempre piuttosto violenti.
Attenzione però anche all’eventuale interessamento del Centro Sud, seppur con minore frequenza. Perché qui i contrasti termici potrebbero risultare più violenti e ciò darebbe luogo a precipitazioni ovviamente più forti. Parliamo di nubifragi e grandinate, lo avrete capito.
Per concludere la domanda a cui ci piacerebbe dare una risposta è la seguente: torneremo ad osservare il lento decadimento stagionale passato Ferragosto? Difficile dirlo, certo l’Estate 2018 poggi su fondamenta decisamente meno solide che in passato.