Quando pensiamo alla Primavera non dobbiamo pensare soltanto a condizioni meteo anticicloniche. E’ vero, è più facile immaginarsi i tepori che preannunciano la bella stagione, i mille colori delle splendide fioriture mediterranee, la miriade di profumi che inondano le nostre campagne.
Tutto vero. In questo periodo, poi, la facilità con cui si realizzano questo genere di condizioni è disarmante. Piacciono sicuramente, chi potrebbe dire il contrario, ma non dobbiamo dimenticarci che la Primavera è ben altro. E’ una stagione dinamica, variabile, capricciosa. Soprattutto nelle sue prime fasi.
E’ una stagione che porta piogge, temporali, grandinate, vento, freddo. Ecco, questa sarebbe la “vera” Primavera, a prescindere dal fatto che ogni anno fa storia a sé. Ma come porsi dinanzi a scenari ostinatamente anticiclonici? Non bene. Fino a questo momento la Primavera è letteralmente KO. Sì, KO. Ora probabilmente vi starete domanda il perché di tale affermazione.
Lasciate da parte per un attimo il tifo. Lasciate perdere la soggettività dell’analisi. Concentriamoci sui fatti. Da febbraio in poi di pioggia ne abbiam visto pochissima. Freddo? Stessa cosa. L’Inverno ha preferito migrare verso altri lidi. Ora vi poniamo un’altra domanda: ritenete che tutto ciò sia normale? Se la risposta è sì state sbagliando, sbagliando pesantemente!
Noi siamo qui anche e soprattutto per ricordarvi quale sia il normale decorso stagionale e vi assicuriamo che non ha nulla a che vedere con quanto accaduto sinora. Forse, diciamo forse, dai primi di aprile la situazione potrebbe cambiare. Un cambiamento che potrebbe riportarci le piogge, i temporali, anche un po’ di freddo. Ecco, sarebbe stato più normale osservare simili condizioni a marzo e non ad aprile, ma tant’è. In un’epoca dove le mezze stagioni non esistono più bisogna accontentarsi necessariamente di quel che viene.
Guardiamo con fiducia alle prossime settimane, anche perché non sono soltanto i modelli fisico matematici a suggerirci un cambiamento. E’ la stessa atmosfera, con alcune sue dinamiche e suoi pattern, a confermarci lo sblocco della circolazione. Vedremo, se sarà così ne saremo davvero felici ed è il caso che lo siano un po’ tutti perché altrimenti i costanti eccessi verso l’alto prima o poi li pagheremo con gli eccessi verso il basso.