La configurazione barica delle ultime 72 ore vede l’affermazione di un promontorio anticiclonico subtropicale, proveniente direttamente dall’entroterra Nord africano. Aria calda giunge pertanto verso le nostre regioni, alimentata dalla rotazione antioraria di una vasta circolazione ciclonica in posizionamento tra la Penisola Iberica e il Marocco. Evoluzione sovente riscontrabile nel corso degli ultimi anni, capace di far balzare le temperature di parecchi gradi al di sopra delle medie stagionali.
Condizioni meteo che si rivelano favorevoli specie lo sviluppo delle colture arboree da frutto, come ad esempio le drupacee (si pensi al ciliegio o alle varietà precoci di pesco), ma anche alla biologia vitale dei più importanti parassiti delle stesse, come ad esempio la mosca della frutta. Rammentiamo difatti che si tratta di un insetto che necessita di temperature da inizio estate e tempo sostanzialmente stabile e soleggiato.
Un insetto appartenente ai Ditteri, le comuni mosche per intenderci, che raggiunge solitamente la maturità riproduttiva agli inizi di giugno. Chiaro pertanto che le condizioni attuali ne innescano un’accelerazione dello sviluppo, con conseguenze negative per le piante attaccate. LA puntura di ovideposizione avviene all’interno dei giovani frutticini, dove poi andranno a svilupparsi le larvette che, nutrendosi della polpa, provocheranno una perdita produttiva pericolosa.
Esistono chiaramente dei metodi di prevenzione, essenzialmente legati al monitoraggio della popolazione all’interno della nostra coltura. Controllo che permette di stabilire la soglia limite oltre la quale sarà necessario intervenire con gli appositi prodotti fitosanitari per proteggere i frutti dalla cosiddetta cascola anticipata 8caduta al suolo prima della maturità).
In conclusione raccomandiamo la massima attenzione, onde evitare spiacevoli sorprese le prossime settimane, quando orami il danno potrebbe rivelarsi irreparabile.