Un evento raro. Così possiamo giudicare le nevicate che nella giornata di ieri 28 dicembre sono arrivate ad imbiancare le spiagge dell’estremo ponente ligure, da Alassio a Ventimiglia, comprendendo anche Sanremo.
Il nucleo gelido in quota ha dato origine a marcata instabilità e le precipitazioni, nevose appunto fin sulla costa, sono arrivate in barba ai modelli che non le avevano previste. La nevicata è stata di notevole intensità in tutto l’entroterra sanremasco, con accumuli fino a mezzo metro a quote di bassa montagna. Ventimiglia è stata la città costiera più colpita, con accumuli al suolo di circa 10 cm. Altrove le spiagge sono state imbiancate da un sottile strato bianco.
Gravi i disagi sull’Autostrada dei Fiori, chiusa anche per un certo periodo nel tratto tra Andora ed Albenga.
La neve è arrivata fino in Francia, a Mentone e sulle colline di Montecarlo.
Da un estremo all’altro della Riviera, la neve è caduta anche sulla Spezia e sulle Cinque Terre, in maniera ancora più abbondante a Sarzana e in tutta la zona della foce del fiume Magra, nel tratto dove la Liguria confina con la Toscana.
Neve che, causa le basse temperature registrate, si è trasformata in ghiaccio sulle strade, fin dalle basse quote collinari.
Appena una spruzzata di neve è caduta anche su Genova durante la mattina. Nel capoluogo ligure sono stati imbiancati i quartieri collinari a ridosso del centro cittadino, ma si è trattato di un evento nemmeno lontanamente paragonabile a quello del marzo scorso o del dicembre 1996.
Savona è stata del tutto saltata dalle precipitazioni, che si sono avute invece sia ad ovest della città nella zona di Albenga, sia ad est in quella di Varazze.
Da un punto di vista termico si è registrata una generale omotermia sulla costa, con valori minimi compresi tra 0 e +2°C, e massimi compresti tra +3 e +7°C, valori minimi che si sono ripetuti anche questa mattina. Si tratta di temperature molto basse specie per il settore di ponente della regione, mentre altrove semplicemente sotto le medie di circa 5°C ma non anomali.
L’episodio nevoso di ieri lo possiamo considerare statisticamente anomalo per due motivi: in assoluto perché ha nevicato in zone della costa dove gli episodi nevosi sono assari rari, in alcuni luoghi rarissimi; e relativamente al fatto che ha nevicato maggiormente ai due estremi delle riviere piuttosto che alle di norma ben più nevose Genova e Savona.
Ciò è stato dovuto al fatto che non si è trattato della “solita” nevicata da tramontana scura, cioè generata dallo sconfinamento dell’aria fredda padana verso i tratti di costa più esposti, bensì da precipitazioni derivanti dalla forte instabilità creata da un nucleo freddissimo in quota.
L’inverno 2005/2006 si apre quindi come si era concluso l’inverno 2004/2005: con un episodio di neve molto raro per una parte della regione, nel caso di marzo per Genova, in questo caso per l’estremo ponente.