Ancora non si intravedono sintomi di primavera sia sulla zona siberiana, sia sulla zona della Russia Europea settentrionale, e questo rappresenta un singolare contrasto con il caldo che avvolge la zona compresa tra il Mar Nero e l’Ucraina.
Lo possiamo evidenziare dalle isoterme ancora molto basse, per essere alla fine di Marzo, che ritroviamo sulle pianure settentrionali siberiane e sulla Russia fino ad ovest degli Urali: notiamo la presenza di 20-25°C sotto lo zero ad 850 hPa, con un nucleo di temperature inferiori ai -30°C sull’Asia Centrale.
Così notiamo le temperature al suolo costantemente fisse attorno ai 44-46°C sotto lo zero nella zona di Werkojansk, laddove le minime non dovrebbero scendere al di sotto dei -36°C in Marzo, e sotto i -20°C nell’ormai vicino mese di Aprile.
Ma fa freddo, come si è detto, anche nella zona della Russia Europea Settentrionale.
La temperatura è scesa fino a valori di -28°C ad Indiga ed a Berosovo; le minime sono di ben 12°C inferiori alle normali medie di Marzo (e sarebbero di quasi venti gradi centigradi inferiori alle medie di Aprile!).
Ma nella Tundra di Bolsezmelsk, a sud della Novaja Zemlia, si sono toccate punte minime di -34°C, così come nella zona di Vorkhuta, ove il valore è inferiore di ben 20°C alla normale media di Marzo.
Tra la zona ad ovest degli Urali, fino alla Siberia Centrale, le anomalie termiche sono comprese tra i 10 ed i 20°C in meno della norma.
Dunque non possiamo far altro che notare come l’Inverno prosegua inalterato sulla Russia, forse pronto a sferrare un nuovo attacco tardivo al Continente Europeo.