Non sono passati molti giorni dalle cronache di Ivan, uno dei più violenti uragani che hanno interessato negli ultimi decenni prima la Giamaica e poi le coste che si affacciano sul Golfo del Messico degli States, che già un’altra terribile tempesta, Jeanne, ha sconvolto l’area caraibica, in particolare l’isola di Haiti.
Ma facciamo un passo indietro e diamo uno sguardo più generale alle tempeste attive nell’area atlantica.
La prima è Lisa, tempesta tropicale che si trova in pieno Oceano Atlantico. Lisa è una tempesta di “piccola taglia”, ciononostante le previsioni indicano che possa evolversi in uragano di prima categoria entro il giorno 25 settembre, quando dovrebbe trovarsi circa 1000 km ad est delle Piccole Antille ancora in pieno oceano. Attualmente Lisa si trova circa 1600 km ad ovest delle Isole di Capo Verde e si sta muovendo verso ovest ad una velocità di 19 km/h, con venti sostenuti ad 85 km/h ed una pressione minima stimata al centro di 998 hPa. Per le prossime 24 ore sono previsti solo piccoli cambiamenti rispetto alle condizioni attuali.
Ad ovest di Lisa, ma sempre in pieno oceano Atlantico, troviamo Karl, uragano potentissimo, di quarta categoria, con venti sostenuti a 220 km/h ed una pressione minima stimata di 940 hPa, ed ancora nessun accenno di un suo indebolimento nelle prossime 24 ore. Fortunatamente Karl, che si muove verso nord/nord-ovest ad una velocità di 19 km/h, è ben distante, quasi 2000 km, dalle più vicine isole abitate. Secondo le ultime previsioni del NHC Karl dovrebbe esaurirsi in mare aperto entro il 25 settembre e passare ben distante anche dalle Isole Bermuda.
Jeanne è un uragano meno potente di Karl, al suo interno i venti sostenuti soffiano ad una velocità di 150 km/h, la pressione al suo centro è di 972 hPa, ma purtroppo il suo tragitto ha incontrato regioni densamente abitate e molto povere. Sull’isola di Haiti, le forti piogge e le relative inondazioni dovute al passaggio di Jeanne hanno causato la morte di circa 500 persone, secondo le stime diffuse dalle agenzie di stampa.
Attualmente Jeanne si sta muovendo molto lentamente in mare aperto verso est/nord-est, ma le proiezioni dei modelli divergono in relazione alla sua rotta e la sua potenza per i prossimi giorni; non è escluso che Jeanne torni a muoversi verso sud ovest interessando le Bahamas.