La depressione atlantica Detlef (1008 hPa) punta dritta verso le Isole Britanniche sferrando le sue fruste occlusive come antipasto. Attualmente, sullo Stretto della Manica, è ancora stabile la struttura ciclonica Cornelius che, forte dei suoi 1001 hPa, è intenta ad alimentare le infiltrazioni depressionarie occidentali italiane.
A seguito di questa avanzata robusta instabile, il fronte freddo atlantico si adagia sopra l’Italia, spaventando l’alta pressione nordafricana, leggermente nascosta con il suo picco a 1015 hPA sopra la Penisola Ellenica.
Sul resto del Continente si assiste alla medesima situazione meteorologica di ieri: l’alta pressione Verti (1033 hPa) domina sul Mare di Norvegia e la depressione Bringfried (1001 hPa) è in fase occlusiva sopra i cieli di San Pietroburgo.
L’Italia è sovrastata da formazioni nuvolose alte. I rovesci non sono molti e tendono a concentrarsi soprattutto sul settore nord-occidentale. Altrove si assiste ad un bizzarro braccio di ferro con l’alta pressione che ha dominato per la prima parte di questa settimana. Quest’ultima, non del tutto spodestata, sta riorganizzandosi per sferrare un contrattacco decisivo che miri al definitivo allontanamento ciclonico.
Scontri termici, anche di natura temporalesca, si assistono sullo Stretto della Manica e sui Paesi che affacciano sul Mare del Nord. Sulla Penisola Iberica si riaffaccia l’alta pressione azzorriana, possibile prossima alleata della struttura nordafricana per consentire la disgregazione ciclonica oceanica.
Accanto ai cieli limpidi meridionali scandinavi regalati da Verti, si osservano nubi colme di piogge sui Paesi Baltici, conseguenza della radicata posizione depressionaria di Bringfried.