L’elemento saliente a breve termine.
Il tempo è mutato, vi sono nubi e precipitazioni derivanti dal transito di un Vortice instabile, di natura oceanica, giunto dai settori occidentali del Continente europeo. L’instabilità ci terrà compagnia ancora domani e in parte domenica, ma i fenomeni andranno a concentrarsi soltanto a ridosso dei rilievi.
L’elemento saliente a medio termine.
Poi, con la nuova settimana, ecco giungere nuovamente l’Alta Pressione nord africana, attualmente in spostamento sulla vicina Grecia. Il tempo è destinato quindi a migliorare sensibilmente, oltre al sole avremo un sensibile aumento delle temperature che dovrebbero riportarsi su valori, ovunque, al di sopra della norma stagionale. L’instabilità diurna dovrebbe insistere soltanto lungo la cerchia alpina.
L’elemento saliente a lungo termine.
Dominio anticiclonico che sembra destinato a perdurare anche tra fine mese e inizio Giugno, tuttavia i maggiori Centri di Calcolo mostrano una maggiore componente oceanica.
Il trend a lungo termine:
Ciò significa che il tempo sarà sì bello, ma le temperature caleranno probabilmente di qualche grado e il clima diverrà gradevole. Inoltre la cmponente più temperata potrebbe facilitare l’insorgere dei moti convettivi pomeridiani responsabili dei temporali a ridosso dei rilievi.
Elementi di incertezza:
Evoluzione che andrà valutata giorno dopo giorno, la campana anticiclonica subtropicale sarà difatti attivata da una nuova saccatura in ingresso sui settori occidentali del Continente europeo. Struttura stabilizzante stretta nella morsa di due azioni cicloniche distinte: quella oceanica appunto, e un’altra decisamente più fresca in affermazione sull’Europa occidentale. Il tempo peninsulare, oltre a essere condizionato dalla presenza anticiclonica, potrebbe dipendere anche dall’eventuale spostamento delle depressioni suddette.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari risulta evidente una risalita termica corposa nel medio periodo, mentre a più lungo termine si avrà un graduale calo verso valori sostanzialmente in linea con la norma stagionale.
Le precipitazioni, dopo una fase di stallo coincidente con la prossima settimana – se si escludono naturalmente gli eventuali episodi temporaleschi a ridosso dei rilievi – potrebbero riprendere ad interessarci verso fine mese, ma solo nelle zone interne esposte all’attività termo-convettiva dettata dal riscaldamento diurno.
Focus: evoluzione sino al 28 maggio 2009
Come detto in apertura le giornate del sabato e della domenica vedranno strascichi instabili dettati dal passaggio ciclonico in atto. Soprattutto domani avremo ancora una discreta fenomenologia nelle regioni Centro Settentrionali. Al Nord le precipitazioni potranno raggiungere facilmente i settori pianeggianti, mentre altrove dovrebbe bagnare soprattutto le zone interne. Instabilità anche sulle Isole Maggiori. Domenica ecco il ritorno del sole, con probabili fenomeni pomeridiani nelle zone interne, in particolare a ridosso dei rilievi alpini.
In settimana, e fino a fine mese, tempo anticiclonico su tutto lo Stivale. La prima fase, che dovrebbe durare sino al prossimo week end, vedrebbe la predominanza dell’Anticiclone nord africano. A seguire potrebbe invece rafforzarsi la matrice oceanica e ciò determinerebbe una certa ripresa instabile pomeridiana a ridosso dei rilievi. Oltre a un lieve calo termico.
Evoluzione sino al 02 giugno 2009
Con l’ingresso dell’Estate meteorologica le variazioni allo scenario barico suddetto saranno minime. Potrebbe difatti proseguire la fase anticiclonica.
In conclusione.
Editoriale odierno che va a concludere la settimana confermando quella tendenza evolutiva che abbiamo descritto lunedì e mercoledì, votata ad una rapida ripresa anticiclonica successiva al passaggio instabile di origine oceanica.