Il disturbo della Depressione Iberica, che ieri ha favorito piogge sul nord-ovest dell’Italia, quest’oggi ha allentato la presa su tali zone, favorendo un miglioramento ed una ripresa termica.
Maggiore stabilità grazie all’estensione parziale del bordo meridionale dell’Alta Pressione, il cui perno è posizionato fra Regno Unito ed Islanda.
La protezione Anticiclonica si è fatta sentire anche sul resto d’Italia, per la modesta espansione di un cuneo dinamico altopressorio di matrice libica, incentivato dalla presenza depressionaria più ad occidente.
La circolazione ciclonica iberica tuttavia non s’arrende, ed è pronta all’evoluzione tipica di queste circolazioni, cioè da ovest verso est, proponendosi di nuovo verso le nostre regioni investendo in primis Sardegna e settore tirrenico del centro-sud.
Non vi sarà più la resistenza delle tenaci correnti orientali in quota trascinate dall’Anticiclone posizionato negli ultimi giorni fra Scandinavia e Regno Unito. Difatti questa figura Anticiclonica sta ulteriormente regredendo verso nord-ovest, ed in tal modo non impedirà lo spostamento rapido verso oriente dell’area ciclonica sulla Spagna.
Con l’Alta Pressione ancor più verso ovest, ecco che già nella giornata di domani è attesa la progressiva discesa di correnti fredde dalla Scandinavia verso l’Europa centrale, alimentando ulteriormente l’approfondimento della depressione, che entrerà agganciata in azione sui nostri mari. Non si avrà ingresso in questa fase di masse d’aria fredda sul nostro Paese, solo il nord potrà essere lambito in seguito da una modesta ritornante orientale.
Sul Mediterraneo centro-occidentale è in atto un progressivo calo barico, e le immagini satellitari ben individuano l’avanzata perturbata verso le nostre regioni, con il ramo frontale caldo già in azione sulle Isole Maggiori, e le propaggini nuvolose più avanzate che hanno già oltrepassato le coste tirreniche.
Lo scirocco attivato dal calo pressorio in atto è stato il protagonista della giornata odierna sul Tirreno e in primis sulle isole maggiori, flusso tiepido che ha contribuito, con il soleggiamento, alle temperature piuttosto elevate al centro-nord, con massime fino a 22 gradi su Firenze e dintorni di Roma.
Non ha dovunque dominato il sole, non solo le nubi avanzate della perturbazione in avvicinamento da ovest, inoltre non è mancata una certa cumulogenesi sui rilievi, specie delle Alpi con rovesci sparsi concentrati fra le Prealpi Lombarde e Venete.
Tornando all’evoluzione, già nel corso della giornata di domani una depressione si genererà fra medio-basso Tirreno ed Isole maggiori, attraendo molto rapidamente il nocciolo ciclonico in quota da occidente.
La situazione andrà a complicarsi ulteriormente nella giornata di mercoledì, con l’ulteriore approfondimento della figura di Bassa Pressione al centro-sud d’Italia, per l’azione dell’aria fredda in quota sulle Alpi, derivante dall’azione instabile di provenienza Scandinava.
A seguire, è atteso un progressivo miglioramento a metà settimana per il nuovo spanciamento dell’Alta Pressione oceanica verso il centro Europa, che favorirà l’isolamento dell’area ciclonica in attenuazione sui mari meridionali italiani, non più alimentata da contributi d’aria instabile di provenienza settentrionale.