Una cellula altopressoria, non certo granitica, si allunga dal Mediterraneo centro occidentale verso il cuore del Vecchio Continente. Prosegue in aperto Atlantico il trend ondulatorio meridiano freddo vorticoso polare che stimola le calde e afose attenzioni sub-tropicali africane nei confronti della nostra Penisola, specie al Centro e al Sud.
Il Nord, bagnato e rinfrescato dalle correnti oceaniche tendenzialmente sud-occidentali in quota, è rimasto un po’ ai margini di questa importante avvezione calda.
Domani, martedì, tenderà ad irrobustirsi, specie sul comparto occidentale mediterraneo, l’influenza alto pressoria sub-tropicale africana, sempre a causa del particolare quadro barico che vede l’aria fresca atlantica spingersi giù verso coste ed entroterra del Marocco.
Temperature nella bassa troposfera (1500 metri circa) di circa +22°C/+23°C tra la Sicilia e la Sardegna. Sul resto della Penisola qualche grado in meno, per lo scorrimento in quota di correnti settentrionali, le quali riescono momentaneamente nell’intento di eludere il forcing caldo dal nord Africa.
La giornata sarà piuttosto stabile ovunque, calda sul comparto tirrenico, molto calda sulle due Isole Maggiori, con massime anche superiori ai +34°C.
Mercoledì, nessuno scossone particolare al quadro barico europeo e mediterraneo.
Sul Mare Nostrum sempre molto importante l’egemonia sub-tropicale africana, con le termiche che all’altezza geopotenziale di 850 hPa (1500 metri circa) si attesteranno diffusamente intorno ai +20°C anche al Nord e al Centro, la +24°C insidierà da vicino la Sardegna.
Correnti sciroccali potrebbero portare nubi in stile “africano” specie sull’Isola sarda e sul comparto occidentale italico. Qualche rovescio sul settore alpino.
Giovedì, getto polare ondulatorio atlantico che sposta leggermente il tiro, portandosi tra Marocco e Algeria, esaltando una nuova veemente spinta calda verso le Nostre regioni.
In nottata la +24°C nella bassa troposfera approccerà le coste sud-occidentale sarde, la +22°C tra comparto tirrenico e Sicilia, la +20°C come uno spesso mantello ricoprirà la più parte della Penisola. Farà sempre molto caldo, caldo afoso, +32°/34°C anche sulla Pianura Padana sud-orientale.
Venerdì, probabile importante novità.
Un’ondulazione ciclonica, figlia dell’ostinata e perturbata attivata atlantica, riuscirà a penetrare il Mediterraneo centro-occidentale, destabilizzando l’aria sulle regioni del Centro e del Nord Italia.
Forti correnti di Maestrale si attiveranno sui Mari occidentali, correnti nord-occidentali e occidentali in quota che avranno il merito di allontanare pian piano le termiche africane verso oriente. In nottata la +14°C! nella bassa troposfera raggiungerà la Sardegna nord-occidentale, 10 gradi in meno in poche ore!
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Secondo il modello americano, il fine settimana potrebbe portare un significativo peggioramento del tempo sulla nostra Penisola, con le temperature che subirebbero una decisa flessione.
L’attività ciclonica britannica diverrebbe insidiosa goccia fredda con evoluzione ciclonica italica, perno barico sulle regioni settentrionali e precipitazioni su gran parte delle Nostre regioni.
Correnti in quota settentrionali e termiche nella bassa troposfera che presenterebbero valori dimezzati rispetto al recente passato africano.
E il futuro?
Il lungo termine secondo il modello americano
Primo imponente Split Polare nel cuore del Vecchio Continente, con scenari tutti da valutare?
E’ troppo presto, andiamo per gradi, ci ritorneremo.