Fase calda primaverile in Europa. Quest’ultima settimana di Febbraio si apre sotto un diffuso regime termico molto mite. L’Italia, sgombra da nuvole, ma sottomessa alle nebbie, attende i flussi umidi occidentali.
In Europa
Spettacolare formazione ciclonica nord-atlantica catturata dalla puntuale immagine Meteosat. La poderosa struttura campeggiante ad sud-ovest dell’Islanda si dimostra essere molto minacciosa. I venti gelidi groenlandesi tifano per un duro impatto con la resistente zona altopressionaria.
Molto visibile al centro dell’immagine è il fronte freddo polare. Il confine tra la discesa gelida artica e la zona protetta calda è segnata dalla sottile striscia brillante di nuvole gelide. Il loro scontro causa rovesci diffusi lungo di essa fino a raggiungere con una curva il Mar Baltico.
Sempre ad occidente curiosa perturbazione a sud del distretto portoghese di Faro. Questa falla depressionaria sembra essere molto simile come formazione a quella giunta sull’Italia la scorsa settimana, ma per ora è troppo lontana per tenerne conto.
I continui flussi oceanici associati a questo bizzarro aumento della temperatura comportano un inizio di invasione di venti umidi verso le Regioni centro-europee con nebbie e foschie soprattutto durante le ore mattutine.
La zona meridionale ed orientale del Continente si mostrano ben protette dall’anticiclone europeo e sub-tropicale. Cieli sereni e giornate stabili all’orizzonte.
In Italia
I cieli sereni diffusi a nord sono circondati da nebbie e nuvolosità stratiforme bassa nelle zone pianeggianti, la tendenza è quella del veloce diradamento.
Parziali addensamenti stratiformi anche al centro fanno da contorno ad una giornata diffusamente serena.
Poco nuvoloso anche a sud con temperature in generale aumento.