L’estate 2010 proverà a fare il salto di qualità in questa seconda settimana di Giugno, ma già non mancano le insidie rappresentate dagli spifferi di una circolazione umida atlantica. Le infiltrazioni instabili non riescono più ad entrare con facilità sul cuore del Mediterraneo e, nei prossimi giorni, si assisterà alla formazione di un’importante onda di Rossby (saccatura) sul Vicino Atlantico, a ridosso delle nazioni occidentali europee. Questa saccatura affonderà sulla Penisola Iberica, anche per la contemporanea risalita ad alte latitudini dell’anticiclone delle Azzorre, fuori dallo scenario europeo al largo sull’Oceano Atlantico.
Cosa accadrà per quanto riguarda l’Italia? Le dinamiche appena descritte andrebbero a favorire la risalita di un promontorio anticiclonico nord-africano, che andrebbe a favorire la prima notevole ondata di caldo stagionale perlomeno al Centro-Sud, mentre il Nord sarebbe in parte esposto a quel binario di correnti instabili convogliate dalla saccatura sull’Ovest Europa. L’evoluzione sul medio-lungo periodo delle mappe di Reading (ECMWF) proporrebbe l’impossibilità di moto verso est della saccatura, la quale andrebbe a chiudersi in cut-off sulla Penisola Iberica, con conseguente maggiore intensità e durata dell’avvezione calda verso l’Italia, come chiaramente possiamo notare dalle mappe concernenti l’evoluzione fra il 12 ed il 13 Giugno.
Un po’ diversa l’evoluzione meteo proposta per lo stesso periodo dal modello GFS, che vedrebbe l’onda ciclonica iberica ben supportata dal flusso principale fresco atlantico ed in posizione un po’ più ravvicinata all’Italia, nel tentativo di scardinare, pur molto lentamente, il rovente muro anticiclonico. Questi scenari di GFS presupporrebbero grandi contrasti favorevoli ad ondate temporalesche di un certo rilievo sul Nord Italia, con aria più fresca ed umida in addossamento graduale ai bacini ad ovest della Penisola.