Temperature molto basse nella prima mattina di novembre in Svezia, anche nel sud, dove Karlstad è scesa fino a -7,0°C, Jonkoping a -6,9°C. Freddo anche sulle coste: Goteborg -3,7°C, Malmo -2,0°C. -1,8° la media delle minime di novembre a Karlstad, 0,7°C quella di Goteborg. Anche in Norvegia, il freddo si è fatto sentire anche sulle solitamente miti coste occidentali, con Stavanger scesa fino a -2,1°C e Bergen a -2,9°C. -8,8°C la minima all’aeroporto Oslo/Gardemoen, -3,8°C all’osservatorio cittadino di Blindern.
Precipitazioni intense in Croazia e Slovenia sabato 1 novembre. In Croazia, tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 95 mm a Rijeka (78 mm tra le 6 e le 18 GMT), 63 a Pazin, 43 a Zavizan. Nelle stesse ore, in Slovenia, 33 mm a Lubiana e Portoroz.
Un’onda di calore ha interessato la costa dell’Australia sudorientale venerdì, seguita da un brusco raffreddamento tra sabato e le prime ore di domenica. Venerdì 31 ottobre, Sydney Airport ha registrato una massima di 37,0°C, 36,6°C la massima a Sydney Olympic Park, 34,9°C a Newcastle, tutte stazioni investite da vento caldo e asciutto da nordovest, il Brickfielder, già caldo in origine e ulteriormente riscaldato nella discesa dalle montagne della Gran Catena Divisoria. Sabato tutte le località citate, con il cessare del brickfielder, sostituito, al passaggio di un fronte freddo, dal soffio molto più fresco del Southerly Buster, hanno registrato temperature massime intorno ai 20°C. A Sydney la media delle massime di ottobre è 22,2°C, quella di novembre 23,7°C.
Ancora piogge intense in Honduras. Tra le 6 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 59 mm registrati a La Ceiba, nel nord, portando a 326 mm l’accumulo delle ultime 120 ore. Le intense piogge di questi ultimi giorni hanno causato, nel paese centroamericano, almeno 8 morti e 3 dispersi, portando così a 42 morti e 19 dispersi il bilancio complessivo delle ripetute ondate di maltempo abbattutesi nel paese nella seconda metà di ottobre. Ingenti anche i danni alle strutture, sia case che strade. Le piogge di venerdì hanno colpito la zona di Tocoa, nel dipartimento di Colon, circa 600 km a nordest della capitale, dove duecento persone sono state evacuate per l’esondazione dei fiumi Aguan e Tocoa. C’è anche preoccupazione per le basse temperature nei dipartimenti di Santa Barbara, Copan, Gracias e Intibuca, dove vi sono estese coltivazioni di caffè, che al momento non hanno subito particolari danni. Santa Rosa de Copan (m 1079) ha avuto venerdì estremi termici 13,8°/15,6°C e giovedì 13,6°/15,4°C, mentre le medie di ottobre sono 16,4°/24,1°C. Anche sulle coste le temperature sono inferiori alle medie stagionali. La Ceiba ha registrato massime 22,6°C mercoledì, 24,6°C giovedì, 21,7°C venerdì, contro una media delle massime di ottobre di 29,5°C.
Piogge intense in Marocco sabato 1 novembre. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 68 mm a Safi, 48 a Rabat, 44 a Essaouira, 42 a Tangeri, 41 a Tetouan, 40 a Larache, 35 a Casablanca.
Ancora grandi piogge in Indocina sabato 1 novembre. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, Hanoi, capitale del Vietnam, ha registrato 74 mm (dopo i 405 delle 24 ore precedenti), mentre nelle capitale Vientiane sono caduti 70 mm. In Vietna, segnaliamo anche i 46 mm a Nam Dinh, che hanno fatto seguito ai 145 caduti nelle precedenti 24 ore.
Novembre si apre con un nuovo primato stagionale di freddo, destinato ad essere stracciato più volte nei prossimi tre mesi, a Ojmjakon, il villaggio jacuziano noto come “polo del freddo” siberiano. La temperatura minima è stata -34,5°C, circa 2°C più bassa di quella dell’ultimo giorno di ottobre. -31,0°C la temperatura minima a Sejmchan, “solo” -23,9°C quella di Verhojansk, l’altro polo del freddo.
38,5°C a Nawabshah, 37,0°C a Chhor, 36,6°C a Sibi, 36,5°C a Hyderabad: queste le temperature massime di sabato 1 novembre nel sud del Pakistan. 31,6°C la media delle massime di novembre a Nawabshah, 30,5°C quella di Sibi.