Fa una certa impressione osservare una qualsiasi cartina con i valori termici del Vecchio Continente nella giornata di ieri 19 marzo, perché se anche a Marzo può accadere che alcuni Paesi assaporino i primi caldi ed altri Stati siano ancora alle prese coi rigori invernali, non siamo certo come gli Stati Uniti!
E con ciò intendo dire che mentre nel Continente Americano le discese gelide da nord e le risalite calde da sud si avvicendano regolarmente causando a volte sbalzi e divari termici per noi impressionanti, in Europa non siamo così abituati a tanta differenza di temperature tra un angolo e l’altro del nostro pur vasto territorio.
Ma è proprio quello che sta succedendo in questo Marzo dalle mille facce e sicuramente molto avvincente dal punto di vista meteorologico, iniziato con una potente colata gelida che ha abbracciato quasi tutta l’Europa e proseguito con il freddo, seppur ancora intensissimo, relegato nell’estremo nord-est e il caldo impadronitosi prepotentemente della metà occidentale e meridionale del Continente, alle prese con un forte anticiclone subtropicale.
Fatto sta che ieri su Francia, Spagna, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Germania Occidentale, Paesi Alpini, Italia e Grecia pareva tarda primavera e in alcuni casi addirittura estate, mentre su Polonia, Scandinavia, Paesi Baltici e Europa Orientale le temperature erano anche di diversi gradi sottozero e cadeva ancora la neve!
Valori notevolissimi, sul versante caldo, li ha sperimentati fra tutti proprio il nostro Paese, con il Nord-Ovest infuocato dal sole e da deboli venti di caduta, che hanno fatto schizzare i termometri fino a sfiorare i +30° in casi estremi (vedi Malpensa e Bolzano)! Ma anche in Francia e Spagna non passano inosservate le punte di +25° a Bordeux, i +29° di Bilbao (foehn da sud) e i molti altri valori che hanno sfiorato o superato i +25°. Dal lato opposto, in Polonia gran gelo e forti rovesci di neve specie sulla costa del Baltico, per una colata d’aria gelida di origine artica accompagnata da intensi venti settentrionali: a Danzica, nel nord del Paese, minima di -4° e massima di -1°! Neve e gelo intenso pure in Lettonia, Lituania ed Estonia, mentre in quasi tutta la Scandinavia giornata di ghiaccio con punte minime fin sotto i -20°. Anche i Balcani e l’Europa Orientale in genere, dopo il caldo pienamente primaverile avutosi fino al giorno 18, sono ripiombati in inverno, con nevicate sparse (fino in pianura in Romania), forti venti da nord ed est e valori termici crollati letteralmente al passaggio di un poderoso fronte freddo dalle latitudini settentrionali.
Che questi sbalzi termici siano il segno di un cambiamento climatico su scala europea? Non possiamo ancora dirlo, quindi non ci resta che osservare un po’ stupiti, come degli spettatori, prodezze climatiche come quelle di questi giorni, a cui forse non siamo ancora abituati!