Improvvise interruzioni del normale meteo d’estate, nel cuore di luglio, sono tutt’altro che rare. Anche quest’anno l’imminente peggioramento meteo rappresenta il primo vero break dell’estate 2019, anche se durerà poco.
Tali eventi si verificano con una certa frequenza da inizio anni 2000, ma anche soprattutto di recente molti episodi sono rimasti impressi nell’ultimo decennio tanto che lo si evince chiaramente dalle statistiche meteo.
Non ha invece fatto eccezione l’estate del 2016, quando proprio a metà luglio ci fu una consistente sfuriata d’aria fresca ed instabile. Cosa accadde due anni fa? Il drastico calo termico di metà luglio toccò la fase clou proprio a cavallo fra il 14 ed il 15 luglio.
Le nevicate fuori stagione imbiancarono le Alpi fin sotto i 2000 metri e con fiocchi giunti a quote anche più basse fino attorno ai 1500 metri. Come se non bastasse, la neve sfondò addirittura verso le maggiori cime dell’Appennino.
I rilievi montuosi poco oltre i 2000 metri vennero imbiancati in Abruzzo e questo è un evento un po’ più insolito, sebbene non eccezionale. L’estate ripartì dopo qualche giorno, riportando normale caldo stagionale.